“Molti studi dimostrano come valanghe e slavine siano favorite dalla fusione dei ghiacciai e dalla variabilità climatica che alterna ondate di gelo a ondate di caldo”. Così Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia, commenta la notizia della valanga che si è abbattuta sulla pista da sci a Tignes, in Savoia. ”Si tratta di fenomeni su cui esiste una letteratura scientifica: chi frequenta le montagne, dovrebbe avere una maggiore attenzione e prevenzione”. “Sappiamo che le Alpi stanno subendo una contrazione importante dei ghiacciai – aggiunge Bologna – si stanno fondendo non solo quelli a quote più basse, come l’Ortles, ma anche quelli di alta quota e questo fenomeno è diffuso e documentato su tutti i ghiacciai presenti sul nostro pianeta. Tutto questo – sottolinea – avrà sicuramente gravi ripercussioni a lungo termine per le risorse idriche delle popolazioni che vivono a valle” ma anche su “eventi tragici di slavine e valanghe, come quest’ultimo in Francia”.