Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6.6, è stata registrata oggi nella penisola di Kamchatka, estremo oriente della Russia, alle 6.09 ora italiana. “Il sisma si è verificato nell’Oceano Pacifico al largo della costa della Kamchatka, nel mare di Bering. L’epicentro è stato a circa 85 km dal villaggio di Ust-Kamchatsk, mentre l’ipocentro è stato calcolato a una profondità di 18 chilometri“, ha detto un portavoce del Servizio Geofisico dell’Accademia Russa delle Scienze. Finora non ci sono notizie di vittime o danni, ma il centro di monitoraggio di Sakhalin ha emesso un avviso di un possibile tsunami. Secondo il centro, riporta la Tass, potrebbero formarsi onde, a livello locale, alte fino a 1,5 metri che potrebbero raggiungere la parte settentrionale delle isole di Kuril. Il terremoto è avvenuto in prossimità del vulcano Kambalny che nei giorni scorsi si è inaspettatamente risvegliato dopo un periodo di 250 anni di inattività. L’eruzione è ancora in atto e risulta piuttosto intensa, con una colonna di cenere che ha raggiunto circa 8.000 metri di altezza.
Russia: terremoto nella Penisola di Kamchatka, trema il Pacifico
