Sanità: ecco l’anti-Obamacare, sgravi fiscali al posto dei sussidi

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Un vero e proprio anti-Obamacare, con sgravi fiscali orizzontali invece che sussidi in favore dei redditi più bassi per aiutare a sostenere le spese per l’assicurazione sanitaria. E’ questo lo spirito della legge presentata dalla maggioranza repubblicana al Congresso Usa, per sostituire l’Affordable Care Act. Se entrerà in vigore, potrebbe togliere a milioni di americani l’assistenza sanitaria ottenuta grazie alla riforma di Barack Obama.
Articolato in 2 diversi progetti di legge, il piano repubblicano si prefigge non solo di abolire i sussidi, ma anche di colpire l’allargamento del Medicaid, il sistema sanitario gratuito per le famiglie più povere che da solo ha permesso, nei 32 Stati che hanno ampliato il programma grazie a fondi federali che ora verranno tagliati, a 10 milioni di persone di avere l’assistenza sanitaria. Scompare anche una delle misure dell’Obamacare più attaccate dai conservatori, cioè il ‘mandato individuale’ che impone a tutti gli americani di avere un’assistenza sanitaria. Il nuovo testo, però, prevede delle penalizzazioni dal punto di vista economico, con aumenti fino al 30% di costi, se si interrompe per un periodo la polizza.
Rimangono invece 2 misure dell’Obamacare che hanno ricevuto ampio consenso: quella che permette alle famiglie di inserire nelle polizze i figli fino a 26 anni, e quella che impedisce alle assicurazioni di negare l’assistenza a persone con malattie pregresse.
Per quanto riguarda poi gli sgravi fiscali, non saranno più, come quelli attuali, più consistenti per i redditi più bassi, ma fissi e varieranno solo con l’età, partendo da 2 mila dollari per i giovani sotto i 30 anni fino a 4 mila per gli ultra 60enni. Un sistema orizzontale che viene parzialmente corretto dal fatto che per i redditi superiori ai 75 mila dollari, 150 mila per le famiglie, si riduce l’entità degli sgravi.
Studi e previsioni indicano comunque il rischio che milioni di persone a basso reddito rimangano senza assicurazione sanitaria, perché gli sgravi non saranno sufficienti, a differenza dei sussidi, a coprire le spese. L’abolizione dei sussidi permetterà comunque ai repubblicani di centrare l’obiettivo di cancellare le tasse che l’Obamacare impone ai redditi più alti per sostenere i costi del sistema.
I leader repubblicani hanno annunciato che già da questa settimana inizierà il dibattito nella commissioni alla Camera. Ma al Senato l’anti-Obamacare rischia di avere un percorso accidentato, considerando che già 4 repubblicani, eletti in Stati che hanno allargato il Medicaid, hanno detto che non sosterranno una legge che riduce i fondi federali destinati al programma sanitario per i più poveri. (AdnKronos)

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