I commissariamenti delle Regioni, così come sono, non funzionano: lo dichiara il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in una intervista a Repubblica, in riferimento alle critiche del presidente del Veneto Zaia alla norma che ha consentito ai governatori delle Regioni con la sanità in rosso di fare i commissari: “La legge nasce da un emendamento parlamentare a cui io ho dato parere contrario. Non ha senso che il controllore e il controllato coincidano. Penso però che il sistema dei commissariamenti vada aggiornato. I sub commissari di governo hanno potuto agire solo su aspetti economici e finanziari e non sui servizi salutari. E infatti le realtà commissariate continuano a fare fatica nei servizi ai cittadini. Bisogna cambiare. Sarebbe meglio non commissariare i vertici politico amministrativi che si devono assumere la responsabilità piena della visione sanitaria, e del resto hanno sempre mantenuto il potere di nomina dei manager delle Asl, ma le aziende sanitarie e ospedaliere. In quelle che non funzionano potrebbe arrivare un commissario di governo con pieni poteri rispetto alle Regioni, con l’obbligo di risanamento nel giro di uno o due anni. È un’idea in bozza da condividere e sulla quale invito tutti a ragionare“.