“La nuova chimica è al servizio dello sviluppo, dell’ambiente e della salute. In sostituzione di quella vecchia, i chimici di tutto il mondo ne hanno sviluppata un’altra che non solo coniuga lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente e della salute, ma che sarà usata per rimediare ai problemi causati dalla chimica del passato“. Lo dice il chimico del Cnr Mario Pagliaro oggi a Roma per intervenire alla Camera nella sessione dedicata agli scenari della scienza e della creatività al convegno ‘Italo Globali 2017. Protagonisti nel mondo che cambia’. L’appuntamento è organizzato da Antonio Palmieri dell’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione, in collaborazione con il curatore dell’omonimo libro Gabriele Caramellino. Partendo dalla città di Grosseto, che nel 2013 fu la prima in Italia a dotarsi di un autobus di linea elettrico, Pagliaro spiega come le batterie agli ioni di litio, che già alimentano 200mila autobus in Cina, renderanno possibile la mobilità elettrica partendo dai trasporti pubblici delle città italiane, quasi tutte afflitte da gravi problemi di inquinamento atmosferico. Nel suo intervento spazio anche a tre nuovi processi tecnologici: la produzione della birra basata sulla cavitazione idrodinamica controllata, in via di industrializzazione e commercializzazione in Toscana; l’estrazione green dei polifenoli delle olive dalle acque di vegetazione, adesso industrializzata anche in Sicilia; e l’estrazione simultanea e in alte rese di pectina e oli essenziali dagli scarti della spremitura di arance e limoni basata sull’acqua e le microonde. “Da Crea a Visinoni, da Meneguzzo a Cravotto – conclude il ricercatore siciliano – il contributo degli scienziati italiani al concreto sviluppo della bioeconomia apre al Paese nuove prospettive“.