“La Lombardia e’ interessata da forti correnti settentrionali in quota con tempo stabile e molto mite per la stagione. Da domani pomeriggio, domenica 19 marzo, il flusso tendera’ ad attenuarsi, con venti deboli anche in quota nella giornata di lunedi’. Tra oggi 18 marzo e domani 19 marzo, possibili locali rinforzi del vento anche su alta Valtellina e alta Valchiavenna e generale diminuzione dell’umidita’ a tutti livelli. Temperature assai elevate per la stagione con punte di 18-20 gradi a 1.000-1.200 metri di quota e fino a 22-25 gradi su Pianura e fondovalle valtellinese. Permangono pertanto condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi su tutti i settori Alpini, Prealpini ed Appennino”. Lo comunica in una nota la sala operativa della Regione Lombardia la cui attivita’ e’ coordinata dall’assessore Simona Bordonali. Il codice arancione, cioe’ la fase di attenzione, comunica la sala operativa, riguarda le zone F1 (val Chiavenna, Sondrio), F2 (Alpi centrali, Sondrio), F4 (Verbano, Varese), F5 (Lario, Como e Lecco), F6 Brembo(Bergamo), F7 (Alto Serio – Scalve, Bergamo), F8 (Basso Serio – Sebino, Bergamo e Brescia), F10 (Mella – Chiese, Brescia), F11 (Garda, Brescia), F12 (Pedemontana occidentale, Como, Lecco, Varese), F15 (Oltrepo’ pavese, Pavia). “In conseguenza dei rinforzi di vento in atto e previsti anche per la giornata di domani 19 marzo, al protrarsi di condizioni meteo stabili con assenza di precipitazioni anche per i prossimi giorni e agli incendi verificatisi a partire dalla giornata di ieri sulle zone F2, F5, F7, F10 – si spiega – si raccomanda di mantenere e/o intensificare le azioni di sorveglianza e pattugliamento del territorio che dovranno riguardare prevalentemente i Comuni ricadenti nelle classi di rischio 3, 4 e 5 del Piano regionale delle attivita’ di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e i Comuni colpiti dagli incendi. Si ricorda che a partire dal 3 gennaio e’ attivo il periodo ad alto rischio di incendio boschivo fino a revoca. Vige pertanto il divieto assoluto di accendere fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiore a cento metri, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producano braci o faville, gettare mozziconi accesi al suolo e compiere ogni operazione che possa creare pericolo di incendio”.
Sola, caldo e forte vento: allarme incendi in Lombardia
