Sono 2.001 le opere pubbliche danneggiate dal terremoto e caricate fino a ieri sulla piattaforma ‘Cohesion‘ della Regione Marche per un importo di 1,7 miliardi richiesti per la ricostruzione pubblica. Lo ha reso noto il presidente della giunta e vice commissario per la ricostruzione Luca Ceriscioli, a margine dei lavori del Consiglio regionale. “Un dato – ha spiegato – che è la base del piano generale delle opere che sara’ presentato alla cabina di regia per la ricostruzione“. Il dato e’ peraltro ancora in evoluzione perché, anche se il termine per la presentazione e’ scaduto ieri, è possibile che arrivino nuove segnalazioni, dato che la scadenza può avere una certa flessibilità. Strutture sanitarie, sedi municipali, impianti sportivi, edifici pubblici, beni culturali (come i teatri storici), sedi e strutture universitarie ma anche chiese, cimiteri e alcune infrastrutture stradali rientrano nell’elenco. Non ci sono invece le scuole, che fanno parte di un piano ad hoc, mentre l’Anas ha preparato un piano di lavori per le strade. “Parte anche la ricostruzione pubblica” ha concluso Ceriscioli.