Diventato un appuntamento immancabile del calendario di Slow Food Italia, quest’anno si celebra l’8 aprile in 300 piazze italiane: torna, infatti, lo Slow Food Day, la festa dell’associazione della Chiocciola dedicata al cibo buono, pulito e giusto. Riflettori puntati sulle nostre scelte quotidiane, perché siamo noi a poter decidere quale cibo prediligere, quali alimenti acquistare e come alimentarci, nel rispetto della nostra salute e del nostro ambiente. “Prosciutto, pane, frutta: nelle piazze italiane – racconta Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia – scopriremo insieme come scegliere alcuni tra i cibi che spesso finiscono nel nostro carrello, evitando conservanti, zuccheri aggiunti ed enzimi inutili. Scegliere ciò che mangiamo è un gesto inconsapevolmente referendario, perché diciamo sì o no a uno stile di produzione, di distribuzione, di sfruttamento della terra“. “Qualcosa che non può essere guidato solo dal 3×2 – avverte – o dalla fretta di portare qualcosa in tavola. Un momento della nostra quotidianità che merita più attenzione perché troppe sono le ricadute, sia per il presente sia per il futuro, che provoca. Vi aspettiamo, inoltre, anche per dare il nostro contributo e firmare la petizione People4soil, dove a gran voce chiediamo tutti insieme una legge europea che tuteli concretamente e una volta per tutte il nostro suolo. Perché solo un suolo sano e vivo ci protegge dai disastri ambientali, dai cambiamenti climatici, dai veleni nel piatto“. Tanti appuntamenti per ogni età organizzati dalle Condotte, sedi locali di Slow Food, in tutta la penisola. Si parte da Cremona, con laboratori di degustazione e incontri per imparare a scegliere consapevolmente il nostro cibo, per poi spostarsi a Mestre (Ve), dove si riflette sul tema dello spreco alimentare con una gustosa e divertente Disco Soup. A Villanova di Bagnacavallo (Ra), una degustazione alla cieca in cui mettere a confronto prodotti locali e provenienti dalla grande distribuzione. A Roma, ‘Sei tu che scegli con chi condividere lo Slow Food Day’: la città festeggia con un pranzo parte del progetto Tavole solidali, che coinvolge cittadini romani e migranti, per un momento all’insegna della convivialità e fratellanza. A San Giovanni in Galdo (Cb), la giornata coinvolge adulti e bambini con numerosi laboratori di degustazione, spazi educativi, momenti conviviali e tanta musica. Scambio di semi per creare nuove alleanze invece a Paterno Calabro (Cs), per ribadire l’importanza della tutela della biodiversità e della collaborazione tra le comunità locali. Infine, in Sardegna, a Oristano, si impara tutti insieme a leggere correttamente le etichette, per poi continuare con due golosi laboratori su olio extravergine e formaggio. Non mancano ovviamente proiezioni di film e documentari, dibattiti, pranzi, cene, visite in aziende agricole e cantine, biciclettate e pic nic. Prossimo appuntamento con Slow Food sarà, poi, il 12 e 13 aprile a Parma a Cibus Connect, in cui sarà possibile incontrare oltre 40 produttori di piccola scala selezionati dall’associazione, assaggiare i loro prodotti e scoprire le loro storie. Dai formaggi al pane, dai salumi ai dolci alla pasta artigianale: numerose le aziende che hanno deciso di presentarsi a un nuovo pubblico in questa innovativa manifestazione ideata da Fiere di Parma e Federalimentare. “Da sempre lavoriamo per favorire la nascita di relazioni tra le piccole aziende alimentari di eccellenza del nostro Paese, in primis i Presìdi Slow Food, e il mondo degli operatori professionali, perché è solamente grazie a efficienti reti di distribuzione che possiamo riuscire a far conoscere questi prodotti a un pubblico sempre più vasto, continuando così a proteggere la biodiversità e promuovere l’educazione alimentare dei cittadini“, commenta Roberto Burdese, consigliere delegato di Slow Food Promozione. Anche in questo caso, molti gli appuntamenti in programma nello spazio di Slow Food Italia, per conoscere e riflettere su un sistema alimentare vicino alla filosofia dell’associazione della Chiocciola. Non manca la Cucina Slow Food, cuore gastronomico dello spazio della Chiocciola, affidata alle mani di Giuseppe Barbero, chef del ristorante Garden dell’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo, che propone ricette della tradizione abbinate a piatti più innovativi per esaltare al massimo le materie prime messe a disposizione dagli espositori presenti alla manifestazione.