Pillole e bibitoni ‘battuti sul campo’ da panini con bresaola, succhi di frutti al sale e, ‘fuori gara’, dalla dieta mediterranea. Per gli sportivi gli integratori più efficaci non si trovano solo in farmacia, ma si possono realizzare anche meglio in cucina. Parola di Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport che ricorda come ci siano alternative semplici (ed assai più economiche) per far fronte alle diverse esigenze nutrizionali degli sportivi, per i quali è necessaria una quota maggiore di proteine, di aminoacidi ramificati – necessari per ‘nutrire’ i muscoli – e di sale, per ripristinare quanto perduto con il sudore.
La dieta mediterranea, ricorda l’esperto all’Adnkronos Salute, “è sicuramente il modello da consigliare a tutti. Ed è particolarmente utile anche per gli sportivi. Si basa su una grande varietà, è ricca di carboidrati, di cui lo sportivo ha necessità maggiori, e di ‘buone’ proteine, vegetali e animali. Bisogna ricordare che più ore dedichiamo all’attività fisica, maggiori sono le quantità di carboidrati e proteine” da assumere. Non a caso “nel mondo dello sport vanno molto di moda gli integratori. Personalmente non ho niente in contrario, ma, da medico dello sport nutrizionista, ho una soluzione alternativa“.
Invece di usare prodotti industriali “preferisco quelli ‘fatti in casa’. Tra gli integratori più usati, ad esempio, ci sono le proteine e gli aminoacidi ramificati. Gli uni e gli altri li possiamo trovare facilmente, e con maggiore gusto, in un panino con la bresaola: 50 grammi di pane e 75 grammi di bresaola“. Una ricetta che contiene “pochissimi grassi, una quota superiore a 30 grammi di proteine e una quantità di aminoacidi ramificati di oltre 5 grammi, che è il limite consigliato dal ministero della Salute. Insomma un integratore perfetto considerato che c’è anche il sale, necessario per gli atleti. Una integrazione che può andare bene sia prima, sia dopo l’allenamento. Ciò che conta è la qualità. Quindi è bene affidarsi ad alimenti garantiti da marchi ad hoc, identificati con sigle come Igp o dop“.
Tra gli integratori più usati ci sono poi quelli idrosalini, già pronti in bottiglia. “Prodotti che in realtà – conclude l’esperto – sono fatti più per il grande pubblico che per gli atleti. Per avere una bevanda più adatta agli sportivi, infatti, occorre meno zucchero e più sale. Per un ottimo prodotto casalingo, più bilanciato e più economico, servono 250 ml di succo di frutta, 750 ml di acqua e un grammo di sale fino. Tutto qua“, conclude. (AdnKronos)