Il futuristico Clouds Architecture Office ha progettato Analemma Tower, il primo grattacielo volante al mondo. Quest’enorme torre, dovrebbe, infatti, rimanere sospesa nell’aria, grazie ad un sistema denominato Universal Orbital Support System: un cavo lungo 50.000 km agganciato ad un asteroide, posto in orbita geostazionaria. Il futuristico grattacielo, grazie ad una batteria di pannelli solari installati nella parte meno densa dell’atmosfera dovrebbe, oltretutto, essere energeticamente indipendente. Secondo i designer, potrebbe essere adibito sia ad uso ufficio, che a quello residenziale.
Il nome scelto non è casuale: un analemma; dal greco, “piedistallo”; è la figura a forma di 8 che il Sole descrive nel cielo se viene fotografato ogni giorno alla stessa ora per un anno…un nome decisamente azzeccato per una costruzione che dovrebbe fluttuare nell’aria ed essere spostata da Dubai a New York dopo la costruzione. Un approccio nuovo al modo di abitare, altamente suggestivo e rivoluzionario, tanto da sembrare uscito da un film di fantascienza. I piani più alti dell’Analemma Tower si troveranno a 32 mila metri dal suolo, superando di gran lunga l’altitudine di montagne quali il K2 e l’Everest. Panorama e luminosità faranno di sicuro il resto, con 3-4 ore di luce solare in più riservata ai piani più alti.