Astrofisica: abbraccio gravitazionale, danza vorticosa tra buchi neri

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Una coppia di buchi neri danza vorticosamente nel Cosmo. Un sistema binario di due giganti spaziali. La loro velocità è vertiginosa, prossima a quella della luce. Gli esperti parlano di velocità relativistiche. I loro dischi di accrescimento, regioni in cui spiraleggia tutto ciò che rimane avviluppato dal loro invincibile abbraccio gravitazionale, si scambiano di continuo materia.

È questa – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – l’immagine simulata che emerge da uno studio pubblicato su The Astrophysical Journal, a firma di un team di studiosi USA del Center for Computational Relativity and Gravitation, presso il Rochester Institute of Technology, della Johns Hopkins University, e della University of Tulsa.

Uno studio che indaga i segreti e le dinamiche dei gas catturati da questi cannibali del cielo, vere e proprie aspirapolveri cosmiche. E il precipitare della materia da loro ingoiata fino al punto di non ritorno, rappresentato dal cosiddetto orizzonte degli eventi.

Gli scienziati USA, guidati da Dennis Bowen, del Rochester Institute of Technology, hanno realizzato una simulazione di un sistema binario di buchi neri, per studiare il rapporto d’interscambio tra i due mini dischi di accrescimento che li circondano.

Hanno, così, seguito come la materia viene passata avanti e indietro, come una palla impazzita, da un disco a un altro. Uno dei loro obiettivi è capire quali tipi di segnali osservabili produce questo stretto rapporto di coppia.

I buchi neri sono, infatti, per definizione, invisibili alla luce. Anche i fotoni sono catturati dalla loro attrazione gravitazionale. È, quindi, importante, sottolineano gli autori, cogliere tutti i segnali indiretti che provengono dal loro cuore e possono aiutare a comprenderne la fisica. E il loro ruolo nel disegnare l’architettura del Cosmo così come ci appare.

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