“Che tempo che faceva”: dagli archivi storici informazioni per lo studio della meteorologia del Trentino

MeteoWeb

Un pomeriggio alla scoperta di “Che tempo che faceva” per diffondere i risultati del progetto Astro 2 “Recupero e valorizzazione dell’Archivio meteo Storico TRentinO – ASTRO Prosecuzione”, venerdì 21 aprile a partire dalle 16.30 presso la Fondazione Museo Civico di Rovereto.

Gli archivi meteorologici storici del Trentino, gli eventi climatici che hanno caratterizzato la storia della regione, gli studi e le misure, le campagne di rilievo come quelle antigrandine o le cartoline dei temporali, saranno protagonisti di un evento che permette di conoscere meglio l’evoluzione meteo-climatica del Trentino, consentendo non solo agli addetti ai lavori una maggiore comprensione sia degli strumenti storici che di quelli più attuali, che possono diventare una risorsa per la gestione del territorio. A corredo del convegno, saranno presentati una piccola esposizione di strumenti meteorologici, una mostra fotografica e il documentario “Il fiume e la sua storia… la nostra storia” di Alessandro Cagol prodotto dal Comune di Trento in collaborazione con Videoframe Multimedia.
Il convegno è organizzato da CREA  in collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto e la Fondazione Edmund Mach e cofinanziato dalla fondazione CARITRO. Oltre ai partner hanno collaborato al progetto Meteotrentino, Biblioteca Comunale di Trento, Università degli Studi di Brescia, Biblioteca Comunale di Villa Lagarina, Comune di Stenico, Fondazione Biblioteca San Bernardino, Comune di Arco.
Le vicende meteo-climatiche trovano spazio nei diari dei cronisti fin dall’antichità, a fianco di carestie, guerre e calamità che affliggevano le comunità. A partire dalla fine del XVIII secolo, però, la possibilità, da parte di conventi ed osservatòri scientifici, di dotarsi di strumenti di misura meteorologica, ha gettato le basi per la creazione delle prime serie meteorologiche, che si sono aggiunte alle descrizioni fenomenologiche presenti nelle cronache e nei diari. Nel secolo XIX, poi, le osservazioni del tempo sono divenute sistematiche e i dati uno strumento indispensabile per un successivo studio dell’evoluzione del clima.

In Trentino diverse istituzioni (conventi, municipi, istituti scuolastici) hanno contribuito a raccogliere dati meteorologici, fin dai primi dell’Ottocento (la serie di Trento inizia nel 1816). I documenti che li contengono sono conservati in diverse sedi in Trentino e presso il CREA-CMA, erede ultimo del R. Ufficio Centrale di Meteorologia, il Servizio governativo che, a partire dal 1879, fu incaricato di raccogliere ed elaborare i dati meteorologici rilevati sull’esteso territorio del Regno d’Italia.
Il progetto ASTRO (parte 1 e 2) ha contribuito a riportare alla luce, censire, salvaguardare e permettere la condivisione virtuale dei documenti contenenti notizie meteo-climatiche storiche riguardanti il territorio trentino. Si tratta di un patrimonio che contiene informazioni ancora inutilizzate, quali le osservazioni dello stato del cielo o il vento. In particolare, nella seconda parte, i cui risultati saranno presentati ora in pubblico, sono state scansionate ed esaminate centinaia di “cartoline dei temporali”, documenti che venivano compilati da parte di osservatori volontari ed impiegate anche come controllo per la difesa antigrandine effettuata negli anni ’50.

Sito web del progetto:

http://cma.entecra.it/Astro2_sito/index.asp

Locandina Convegno:  http://cma.entecra.it/Astro2_sito/doc/locandina_convegno_Rovereto_Astro2.pdf

Programma convegno:  http://cma.entecra.it/Astro2_sito/doc/programma_convegno_Rovereto_Astro2.pdf

Condividi