Dall’ortofrutta alla pescheria, Unicoop Firenze punta sui sacchi biodegradabili

MeteoWeb

Dall’ortofrutta ai reparti di macelleria e pescheria. La rivoluzione green passa ancora una volta per Unicoop Firenze che per i suoi 103 punti vendita sceglie i sacchi biodegradabili in bioplastica Mater Bi di IV generazione, ultima conquista della ricerca Novamont. In particolare, nel reparto frutta e verdura, l’azienda, prima nella grande distribuzione organizzata ad adottare già dal 2014 prodotti biodegradabili e compostabili, sceglie sacchi e guanti realizzati con la nuova bioplastica di casa Novamont, anticipando ancora una volta l’attuazione della normativa che prevede l’obbligatorietà dei sacchi ultraleggeri per frutta/verdura biodegradabili e compostabili a partire dal primo gennaio del prossimo anno con una rinnovabilità del 40%.
Il sacco frutta/verdura in Mater-Bi di IV generazione è ultraleggero, resistente, con un grado di trasparenza nettamente superiore ai tradizionali sacchi in Hdpe, con un contenuto di materie prime rinnovabili superiore al 40% ed è realizzato con una tecnologia Coex dall’azienda Ipt di Scarperia.
Grazie anche alle scelte di Unicoop Firenze, Ipt oggi è una delle imprese leader in Italia nella produzione di film, shopper e sacchi biodegradabili e compostabili: da poco alla sigla “IPT” l’azienda ha scelto di aggiungere la denominazione “Italian Biopackaging Industry”, a marcare la scelta industriale di produrre solo ed esclusivamente film plastici biodegradabili e compostabili in Mater-Bi, negli ultimi cinque anni incrementando in maniera molto importante investimenti e occupati.
Unicoop Firenze ha, inoltre, deciso di ampliare l’utilizzo del Mater-Bi di IV generazione anche agli shopper asporto merci e per i sacchetti dei reparti macelleria e pescheria. Oggi il 70% dei clienti Unicoop Firenze ha imparato ad usare borse riutilizzabili e dal 2009, quando la Cooperativa ha deciso di anticipare la normativa europea sostituendo integralmente gli shopper tradizionali, ha ridotto i rifiuti plastici di 4.900 tonnellate e ha emesso nell’ambiente 3.000 tonnellate di anidride carbonica in meno rispetto a quanto sarebbe successo in assenza di queste scelte ecosostenibili.
Gli shopper in Mater-Bi di IV generazione, adottati ora anche come secondo imballo per i reparti macelleria e pescheria, si confermano strumenti per intercettare il rifiuto umido e aumentarne la raccolta, trasformandolo in humus utile per la rifertilizzazione dei suoli. Il Mater-Bi è in grado di garantire prestazioni del tutto simili alle plastiche tradizionali ma contiene risorse rinnovabili di origine agricola, diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra e riduce il consumo di energia.
“Anche in questo caso Unicoop conferma il suo ruolo di leader e i suoi primati” commenta Alessandro Ferlito, responsabile commerciale di Novamont. “Primo retailer italiano ad aver introdotto gli shopper per asporto merci biodegradibili e compostabili nel 2009, ancora primo per i sacchi frutta/verdura e i guanti nel 2014 e, oggi, nuovamente primo con la scelta di adottare le soluzioni realizzate con il Mater-Bi di IV generazione, dietro il quale ci sono ingenti investimenti in R&D, ben 6 siti di ricerca e produttivi tra loro interconnessi, nuova occupazione e nuovo sviluppo” conclude Ferlito. (Adnkronos)

Condividi