Free Green Sicilia, “a Pasqua fermiamo la strage di innocenti esseri viventi”: ecco le ricette alternative

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“Fermare la strage e lo sgozzameno dei lattanti agnellini e capretti è un dovere morale e civile di ogni uomo, cristiano e non. Quanto poi sia vicina la crudeltà dell’uomo sugli animali e quella su un altro suo simile è cosa da sempre dimostrata e conclamata con l’agire quotidiano dello stesso in ogni parte del mondo. Già nel 570 a.c. il grande filosofo e matematico Pitagora affermava “Fintanto che massacreranno gli animali, gli uomini si uccideranno tra di loro. Perché chi semina delitto e dolore non può mietere gioia e amore”.

Dunque, è il tempo di dire basta alla crudeltà e alla violenza con le nostre consapevoli e ‘umane’ scelte di vita quotidiana, alla crudeltà, che peraltro nulla ha da spartire con il Cristianesimo: ‘Agnello di Dio’ riferito a Gesù, nei confronti di lattanti e indifesi esseri viventi, come gli agnellini e capretti. La Pasqua dovrebbe essere un momento di gioia per tutti gli abitanti del Creato e non un motivo per uccidere altri esseri viventi.

Un messaggio che vale per ogni essere vivente senziente verso cui l’uomo non ha alcun diritto. Nel caso poi di agnelli e capretti, così come ad altri animali, c’è un’aggravante in quanto si toglie la vita ad animali in tenera età, ancora lattanti, solo per stuzzicare il palato e soddisfare determinati interessi economici e industriali. Ci auguriamo che gli italiani e tutti gli uomini di buona volontà non cadano in questa trappola e, come hanno già scelto liberamente da anni , e sempre in misura maggiore (oggi in Italia secondo dati Istat i vegetariani e vegano sono oltre quattro milioni con un aumento giornaliero di 11 mila persone) si orientino, e non solo per festeggiare la Pasqua, verso un menù e un’alimentazione, vegetariana e vegana , libera da ogni forma di crudeltà e sfruttamento in quanto come è dimostrato è possibile nutrirsi e vivere ancora meglio ed in modo più sano senza l’utilizzo di carne.
La maggioranza degli agnelli che vediamo appesi squartati a testa in giù nelle macellerie subiscono, come se non bastasse la disumana e crudele macellazione, ulteriori sofferenze dal trasporto di migliaia di chilometri in condizioni inumane ammassati uno sull’altro, senza soste, senza cibo e senza acqua oltre alle poche garanzie per la salute di coloro che inconsapevolmente se ne cibano.

Ognuno di noi dovrebbe soffermarsi a pensare che ogni agnello è un cucciolo e che a un mese di vita viene tolto alla madre e costretto ad un viaggio infernale e se sopravvivrà sarà poi macellato vivo e spesso senza alcun controllo igienico sanitario e ciò per tutti gli agnelli e capretti sgozzati e dissanguati. La scelta di non alimentarsi di animali è anche una scelta di amore verso tutti gli esseri umani. Alla scelta nonviolenta dobbiamo accostare quella ecologica e umana che interessa ognuno di noi e di conseguenza agire consapevolmente e responsabilmente: ben l’89% delle terre coltivate, viene impiegato per la nutrizione di circa 15 miliardi di capi di bestiame allevati dall’uomo, per non parlare del consumo di acqua potabile elemento vitale per la nostra sopravvivenza (bel 15 mila litri per un chilo di carne).

Questo significa che se tutti i terreni coltivabili della terra venissero utilizzati esclusivamente per produrre alimenti vegetali per l’uomo, si potrebbe sfamare una popolazione 5 volte superiore a quella attuale: risolveremmo il problema della fame nel mondo che ogni anno condanna a morte provocando quasi la metà (45%) dei decessi solo di bambini sotto i cinque anni – 3,1 milioni di bambini ogni anno. Ecco perché la scelta di non consumare carne è l’unica veramente in grado di fare la differenza tra sopravvivenza e di conseguenza per la conservazione della Terra unico luogo dove possiamo continuare a vivere.Senza che nessuno continui a morire di fame e di sete, di freddo, di povertà e di conflitti”.

Alfio Lisi
Portavoce
Free Green Sicilia

Proposta di menù vegano per Pasqua e Pasquetta libero da ogni forma di crudeltà. Un menu semplice e veloce per festeggiare la Pasqua senza prodotti animali ovvero senza crudeltà.  Piatti saporiti e veloci liberi da sofferenza per sfatare il mito che la cucina vegetariana sia complicata e lunga.  Semplice da preparare perché la cucina vegetariana è accessibile a tutti, anche a chi ha poca dimestichezza con i fornelli.

Da www.gestionedeisoffritti.com di Rachele
Primi piatti

Lasagne alla zucca
Ingredienti q.b.
– zucca
-besciamella di soia
-carote
-sedano
-cipolle
-rametti di rosmarino
– Olio extravergine di oliva
– Sale
– pepe

Preparazione:

Per la preparazione delle lasagne vegan alla zucca, vi occorrerà una mandolina oppure un’affettatrice, questo per tagliare la zucca molto sottilmente. Nella preparazione di queste lasagne vegan di zucca, come per i noodles di verdure, al posto della classica pasta fresca, userete la zucca come sfoglia.
Pulite la zucca, eliminate la buccia, i semi e i filamenti interni. Tagliate la zucca a fettine molto sottili e mettetela da parte. Tagliate a cubetti sedano, carota e cipolla e soffriggeteli in un tegame con olio extravergine di oliva e rosmarino. Preparate la besciamella vegan come indicato e unite il soffritto. Mescolate bene gli ingredienti poi ungete una teglia con un filo d’olio extravergine di oliva e cominciate a preparare gli strati delle lasagne vegan alla zucca.
Disponete uno strato di sfoglia di zucca, uno di farcia e procedete così fino ad esaurimento degli ingredienti. Infornate le lasagne vegan di zucca a 180°C per 20 minuti e servite

Torta pasqualina salata

Ingredienti q.b.

– farina (possibilmente tipo 2, oppure con una percentuale integrale)
-spinaci surgelati
– uvetta
-tofu al naturale
– manciata di pinoli
-aglio
-noce moscata
-olio extra vergione di oliva
-aromi preferiti

Preparazione:
1.Preparazione:
2.Preparate l’impasto con farina, acqua, sale olio extra d’oliva. Fatene una palla e lasciatela riposare in frigo per almeno mezz’ora.
3.Mettete l’uvetta in acqua tiepida e lasciatela ammorbidire. Fate cuocere gli spinaci con un filo di olio e lo spicchio d’aglio; nel frattempo sbollentate il tofu per pochi minuti in acqua bollente.
4.Tritate gli spinaci insieme al tofu e mescolateli accuratamente in una zuppiera; regolate di sale e aggiungete gli aromi che volete (maggiorana, timo, salvia…), l’uvetta scolata ed infine i pinoli.
5.Dividete la pasta in due parti, di cui una parte dovrà essere più grande: stendete quest’ultima e adagiatela su una teglia (ottime quelle apribili) ricoperta con carta forno; versatevi il ripieno, quindi richiudete con l’altra parte di pasta che avrete accuratamente steso.
6.Ungete la superficie con un filo di olio e spolverizzate con un pizzico di gomasio, se lo avete: a questo punto fate cuocere in forno a circa 200°C per una mezz’ora.

Secondi piatti e contorni

Burger di fagioli rossi

Ingredienti q.b.
•fagioli rossi già cotti
• cipolla
•prezzemolo
• semi di cumino
•paprika in polvere
•farina di ceci q.b.
•pangrattato q.b.

Preparazione:

Mettete i fagioli rossi nel mixer ed aggiungete le spezie, il prezzemolo e la cipolla. Azionate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Trasferite il tutto in una ciotolina ed aggiungete un pochino di farina di ceci e/o di pangrattato quanto basta per avere una consistenza facilmente lavorabile. Vi consiglio di aggiungere entrambi perché, personalmente, se aggiungo solo farina di ceci mi sembra che i burger diventino più difficili da digerire.
Preparate i burger e fateli grigliare 3-4 minuti per lato sopra una griglia ben calda o in una padellina con un filo d’olio.
Servite gli hamburger di fagioli rossi ben caldi con insalata, salsine e se volete anche in un bel panino.

Arrosto al forno con cuore di spinaci

Ingredienti q.b.

• lenticchie piccole,
• lenticchie rosse
• patate lesse
• spinaci surgelati
•spezie
• amido di mais
•cipolla
• rametto di rosmarino e di salvia

Preparazione:

Fate cuocere le lenticchie assieme a due bicchieri e mezzo di acqua: potrà sembrarvi poca, ma l’obiettivo non è lessarle, ma semplicemente farle cuocere mantenendole asciutte. Se quando l’acqua sarà stata assorbita del tutto le lenticchie dovessero risultare ancora indietro, aggiungete pochissima acqua e continuate a cuocere fino a cottura ultimata. Salate soltanto alla fine.
Nel frattempo fate saltare gli spinaci assieme ad un filo d’olio: quando saranno cotti frullateli assieme alla patata, un pizzico di sale e degli aromi: ottimo il timo, o un mix di spezie a vostra scelta.
Frullate le lenticchie assieme alla cipolla e all’amido di mais: se l’impasto dovesse risultare troppo compatto aggiungete un paio di cucchiai di acqua, fino ad ottenere una consistenza lavorabile.
Stendete il composto di lenticchie sopra un foglio di carta forno, mantenendo uno spessore di circa 1 cm; adagiatevi sopra la crema di spinaci, facendo attenzione a lasciare un po’ di spazio ai lati. Con l’aiuto della carta forno formate un rotolo e sigillatene delicatamente i bordi.
Con molta delicatezza togliete la carta forno e adagiate il polpettone in una pirofila unta con dell’olio extravergine di oliva; cospargete la superficie con altro olio e, se volete, mettete anche delle patate nella pirofila. Salate e mettete anche i rametti di salvia e rosmarino, quindi fate cuocere in forno già caldo per circa 45 minuti ad una temperatura di 180°-200°C.
Servite l’arrosto al forno ben caldo, accompagnato con delle patate o del purè.
Parmigiana Secondi
Ingredienti q.b.
-melanzane
-passata di pomodoro
– spicchio d’aglio
– Basilico Olio extravergine di oliva
-Olio di semi
– Pan grattato
– Sale
-Pepe
Preparazione:

Per la preparazione della ricetta della parmigiana vegan, cominciate lavando bene le melanzane. Tagliatele a fette dello spessore di 1 cm e sistematele in uno scolapasta, salatele e mettete sopra un peso (una pentola con acqua) in modo che spurghino perdendo parte del loro sapore piccante a volte troppo pungente. Lasciate le melanzane sotto il peso per almeno 30 minuti.
Nel frattempo preparate la salsa di pomodoro, fate soffriggere uno spicchio d’aglio in un filo d’olio extravergine di oliva, aggiungete la salsa, le foglie di basilico e regolate di sale e di pepe. Lasciate cuocere il sugo di pomodoro per 20 minuti a fuoco dolce.
Asciugate le melanzane e passate alla frittura in olio di semi ben caldo. Se preferite una parmigiana vegan più leggera, grigliate le melanzane o cuocetele al forno.
Scolate le melanzane in un foglio di carta assorbente e passate all’assemblaggio della parmigiana vegana. In una pirofila sistemate le fette di melanzana, coprite con la salsa di pomodoro, foglie di basilico.
Terminate la parmigiana vegan con la salsa e per rendere lo strato più croccante aggiungete un velo di pan grattato. Infornate la parmigiana vegan a 180°C per 20/30 minuti e servitela accompagnata con pane croccante.
Dolci

Torta al mandarino
Ingredienti:

•150 gr di farina bianca
•100 gr di farina integrale
•75 gr di zucchero integrale di canna
•1/2 bustina di lievito (tartrato di potassio)
•1 pizzico di sale
•240 ml di succo di mandarino
•50 gr di olio di semi di girasole spremuto a freddo
•50 gr di latte di riso
•zucchero a velo

Preparazione:

In una terrina capiente mescolate le farine assieme allo zucchero, al lievito e ad un pizzico di sale.
Aggiungete quindi il succo di mandarino e poi successivamente l’olio ed il latte di riso.
Mescolate con l’aiuto di una spatolina di silicone o di un mestolo di legno, fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Versate il tutto in una teglia leggermente unta e fate cuocere in forno già caldo (180°C ) per circa 40-45 minuti; fate sempre la prova dello stecchino, che dovrà risultare bello asciutto.
Fate raffreddare e spolverizzate la torta al mandarino con poco zucchero a velo.

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