Giro d’Italia Ride Green: l’impatto sociale della Corsa Rosa

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Il Giro d’Italia non è solamente un evento sportivo, ma è anche un importante strumento di comunicazione che deve e vuole trasmettere tutti i valori che esso rappresenta. In particolar modo in questo anno speciale, con l’edizione 100 alle porte, RCS Sport ha voluto riproporre e sostenere – per il secondo anno – Ride Green.

Il progetto ecosostenibile di raccolta differenziata, in collaborazione con la Cooperativa Erica, già messo in atto durante lo scorso Giro, ha evidenziato come la scelta sia stata vincente con 56.734 kg di rifiuti recuperati di cui 84% riciclati.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN DETTAGLIO

Materialekg%
ORGANICO6.771,5811,94%
CARTA e CARTONE34.789,5661,32%
PLASTICA e METALLI3.964,626,99%
VETRO2.114,643,73%
SECCO RESIDUO9.093,6216,03%
Totale (% riciclo)56.734,0283,97%

NOVITÀ E NUMERI PER L’EDIZIONE 100
Per questa edizione saranno oltre 1.200 i contenitori per la raccolta differenziata che verranno prodotti da Eurosintex e inviati a tutti i comuni sede di tappa di partenza e arrivo per gestire la raccolta differenziata. I contenitori, con il logo di RIDE GREEN, saranno poi regalati alle amministrazioni e ditte di raccolta quale “eredità” del progetto. Tutti gli stand dell’open village così come le aree Hospitality saranno dotati di mastelli e sacchi per la raccolta differenziata. Inoltre l’azienda Novamont fornirà a catering Milano stoviglie e attrezzature compostabili per la somministrazione di cibo e bevande. Le isole dell’open village saranno dotate di segnaletica realizzata in cartone riciclato da 100% Campania: sui totem e fondali che segnaleranno gli eco-punti con i contenitori saranno evidenziati i materiali oggetto di raccolta differenziata. Tutte gli eco-punti degli open village e hospitality saranno presidiati da oltre 250 volontari su tutto il territorio nazionale, reclutati dai comitati di tappa.

BILANCIO SOCIALE
RCS Sport è impegnata in diversi progetti finalizzati al coinvolgimento attivo.  L’impegno nello sviluppo di attività con finalità sociali è coerente con i valori e la mission di RCS Sport e del gruppo di cui fa parte. I temi trattati vengono realizzati attraverso numerosi progetti di sostenibilità a “marchio” Giro d’Italia, non solo durante il periodo della manifestazione ma per tutto l’arco dell’anno.

Con l’edizione 2016 si è deciso di dar vita a un progetto di rendicontazione di tutte le attività svolte, per dimostrare il proprio impegno e misurare di anno in anno i risultati. Insieme a IMQ si è deciso di redigere il “bilancio zero”, un primo report di sostenibilità basato sullo schema di rendicontazione internazionale GRI, che ha permesso di raccogliere tutte le iniziative svolte nell’edizione 2016 e di essere una base per la programmazione del Giro 100. Questa “edizione zero” ha permesso di sperimentare l’integrazione di un approccio sostenibile all’organizzazione dell’evento, con una maggiore attenzione all’impatto ambientale e sociale. IMQ ha fornito gli “strumenti” per individuare le aree di intervento, analizzando gli stakeholder e individuandone i loro interessi, utilizzando una metodologia standardizzata e riconosciuta a livello internazionale.

IL PROGETTO BICISCUOLA
Forte del riscontro ottenuto negli anni passati il progetto BiciScuola, giunto alla quattordicesima edizione, promosso da RCS Sport e La Gazzetta dello Sport, si rivolge alle Scuole Primarie di tutta Italia e nelle passate edizioni ha ricevuto i patrocini della Presidenza della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Gioventù, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero del Turismo, del CONI e della Federazione Ciclistica Italiana.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di far conoscere ai giovani il mondo e i valori del Giro d’Italia e avvicinarli all’uso della bicicletta, al fairplay, all’educazione ambientale e alimentare, ai temi della sicurezza e dell’educazione stradale.

LA CAROVANA “SOCIALE”
Da diversi anni hanno trovato spazio nella Carovana che accompagna il Giro anche le ONLUS, a cui è stata offerta senza alcun costo la possibilità di prendere parte alla corsa in rosa.

Le ONLUS hanno partecipato con un loro mezzo allestito e personalizzato per promuovere i loro messaggi di solidarietà e sociali, entrando in contatto con gli spettatori presenti lungo il percorso.

Roberto Salamini, Responsabile Marketing e Comunicazione di RCS Sport, ha sottolineato come: “Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. I numeri della passata edizione parlano da soli e tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera ottimale a partire dalle squadre, dai comuni coinvolti, agli sponsor fino a noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri obiettivi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i nostri progetti di Social Responsability come anche Biciscuola o la Carovana “Sociale”. Da quest’anno abbiamo anche deciso di dar vita ad un “bilancio sociale” del Giro d’Italia dove sono state misurate le attività svolte nel 2016, individuando così le aree di sviluppo da cui partire dal 2017, utilizzando una metodologia riconosciuta a livello internazionale”.

L’Amministratore Delegato di E.R.I.C.A., Roberto Cavallo, ha aggiunto: “Dopo la bella avventura di dodici mesi fa, siamo pronti a partire con Ride Green anche nell’edizione 100, un motivo in più per fare ancora meglio in un’occasione tanto prestigiosa. Se lo scorso anno, raggiungendo l’eccellente quota dell’84% di rifiuti differenziati, avevamo dimostrato come anche in Italia fosse possibile rendere i grandi eventi ecosostenibili, quest’anno è nostra intenzione andare oltre, nella convinzione che l’esempio positivo di grandi campioni supera il valore simbolico diventando esempio per le tante persone che seguono il Giro d’Italia. Ancora una volta punteremo molto su sensibilizzazione e comunicazione, oltre alla grande collaborazione con i territori che attraverseremo, con le amministrazioni, le aziende e tutti i volontari che ci daranno una mano. Un sentito ringraziamento va a RCS Sport che ci ha confermato la sua fiducia e ai partner che hanno deciso di accompagnarci in questa nuova sfida e che ci daranno un contributo fondamentale per la riuscita del progetto”.

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