Oggi è la Giornata della Terra: quello del 22 aprile è diventato un appuntamento fisso in tutto il mondo (sono 192 i paesi che vi aderiscono, per un totale di un miliardo di persone partecipanti) celebrato ogni anno un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera. Una necessità, quella di portare in primo piano i temi legati alla salvaguardia del pianeta e alla sostenibilità, diventata in quasi mezzo secolo sempre più urgente.
Quest’anno al centro c’è la difesa dell’integrità della scienza, sotto attacco da parte di politica e ingerenze esterne: si manifesta da Washington (dove sfilano gli oppositori della politica ‘negazionista’ sul tema del riscaldamento globale di Donald Trump) a Roma, dove si snoda la ‘Marcia per la scienza’. Ricercatori, docenti e studenti marciano a sostegno dell’indipendenza della ricerca