Legno e derivati: boom delle importazioni nel Vecchio Continente dai Paesi extra UE

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Oggi, in occasione dell’Expert Group che coinvolge le autorità competenti dei Paesi membri dell’UE, Conlegno – Consorzio Servizi Legno Sughero – presenta alla DG Ambiente della Commissione Europea i risultati dello studio Le importazioni dell’Unione Europea di legno e prodotti derivati, giunto alla seconda edizione. Numeri che parlano di una crescita di oltre il 30% (31,4%) dal 2009, e del 12,9% solo nell’ultimo anno, dell’import extra UE dei prodotti EUTR del macrosistema Legno-Arredo-Carta per un valore totale di 25.984 milioni di euro. Crescita che negli ultimi anni ha interessato in particolar modo Lettonia (+171,2%), Lituania (+163,5%), Estonia (+99,5%), Slovacchia (+88,7%) e Romania (+86,5%), anche se ancora lontani dai valori dei principali importatori di legno e derivati, tra cui l’Italia, insieme a Regno Unito, Germania, Paesi Bassi e Francia.

L’indagine, curata dal Centro Studi FederlegnoArredo Eventi Spa e commissionata da Conlegno, rappresenta un monitoraggio attento e puntuale del mercato di legno e carta, attraverso i dati EUROSTAT pubblicati a luglio del 2016, ed evidenzia i flussi di importazione, dei Paesi dell’UE dal mercato extracomunitario, dei prodotti sottoposti al Regolamento UE n.995/2010 (EUTR), entrato in vigore in tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea il 3 marzo 2013 per contrastare il commercio illegale di legname. “Dall’esigenza di monitorare gli effetti della normativa comunitaria finalizzata a contrastare la deforestazione incontrollata e le pratiche illegali connesse al commercio del legno e derivati è nata la volontà di realizzare questo rapporto – spiega Sebastiano Cerullo, Direttore Generale di FederlegnoArredoL’Italia, tra i primi paesi importatori di prodotti regolamentati da EUTR, è infatti impegnata in prima linea nell’attuazione del Regolamento grazie al ruolo chiave che ricopre Conlegno come Monitoring Organization a supporto delle aziende e quale interlocutore qualificato dell’Autorità Competente”.

In particolare dal rapporto, che nell’edizione 2016 ha preso in considerazione i valori espressi in milioni di euro e li ha strutturati secondo area, paese e prodotto, emerge che l’Italia si colloca al terzo posto nel macrosistema Legno-Arredo-Carta, dietro a Regno Unito e Germania, registrando un volume d’affari di 2.931 milioni di euro (circa 3 miliardi di euro) che rappresenta l’11,3% del totale delle importazioni extra UE. “L’analisi condotta definisce il mercato italiano uno dei maggiori importatori europei di prodotti EUTR collocandosi al terzo posto nel comparto carta (2.038 milioni di euro), al quarto posto nel settore del legno (763 milioni di euro) e al sesto in quello dei mobili e arredo (130 milioni di euro) – spiega Stefano Dezzutto, responsabile di Fedecomlegno l’associazione di FederlegnoArredo dei commercianti di legname – Un risultato importante che presuppone una seria assunzione di responsabilità e un forte impegno nel monitoraggio, controllo e attuazione dei regolamenti atti a migliorare le politiche di gestione e tutela del patrimonio forestale”.

Un impegno che coinvolge tutti i paesi comunitari che, come emerge dall’indagine, si relazionano per il 60% con partner EXTRA UE considerati “a rischio”, con un indice di corruzione percepita (CPI) ? 50. Ma l’Europa da dove importa i prodotti EUTR? Da Russia (16,3%), Stati Uniti (15,2%) e Cina (14,0%) arriva la maggior parte del legno mentre Stati Uniti (19,9%), Brasile (19,2%) e Cina (16,3%) sono i principali fornitori di carta. Sempre dalla Cina (49,8%) l’Europa importa un numero consistente di mobili, seguita da Vietnam (13,7%) e Indonesia (6,6%). Uno spaccato della situazione dell’import extra UE dei prodotti EUTR appartenenti al macrosistema Legno-Arredo-Carta che vede la Cina sul gradino più alto del podio, seguita da Stati Uniti e Brasile.

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