Maltempo, Coldiretti: nei campi strage di radicchio pregiato e ortaggi

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Coltivazioni di radicchio pregiato distrutte, ettari coltivati a pisello spazzati via, danni a frutteti e vigneti e smottamenti. E’ il bilancio stilato dalla Coldiretti sull’ondata di maltempo che ha colpito il Nord e il centro Italia, con trombe d’aria, bombe d’acqua, temporali e chicchi di grandine grassi come noci. I danni piu’ pesanti si registrano nel Veneto, dove la grandine ha colpito le coltivazioni di Radicchio di Chioggia Igp, uno dei prodotti vanto dell’agricoltura regionale, con numerosi ettari di coltivazioni distrutti, mentre nella zona di Venezia una tromba d’aria ha distrutto alcune serre. Ma anche tra Emilia Romagna e Marche il bilancio è pesante. I chicchi di ghiaccio hanno spazzato via una quindicina di ettari coltivati a pisello nel Pesarese, con danni anche a vigneti e ortaggi, mentre in Romagna il maltempo ha colpito verdure, cereali e frutteti in piena fioritura con la conseguente perdita di buona parte della produzione della frutta estiva. Le bombe d’acqua abbattutesi sulle due zone hanno causato inoltre numerosi frane e smottamenti di terreni collinari. Nell’attuale fase stagionale – sottolinea la Coldiretti – la grandine è l’evento piu’ temuto dagli imprenditori agricoli per la perdita dell’intero raccolto dopo in anno di lavoro. L’andamento anomalo conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio – continua la Coldiretti – con la piu’ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. A marzo in Italia la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%) ma la pioggia, che è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per essere utile – conclude la Coldiretti – deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni.

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