Si sta rivelando drammatico il bilancio del grave incidente avvenuto ieri all’imbocco del Canale di accesso al Porto di Rimini. La grossa barca a vela portava un equipaggio di sei persone e purtroppo soltanto due sono state tratte in salvo. Quattro le vittime.
Ci si chiede quali possano essere state le cause del grave naufragio. L’ipotesi che è subito stata fatta è quella legata alle pessime condizioni meteorologiche che non hanno permesso alla imbarcazione di trovare agevolmente riparo in porto.
Non siamo convinti però che le cause siano del tutto e soltanto queste.
Proviamo a spiegarne il perché.
La braca a vela, di circa 12-13 metri, era abbastanza nuova (lo si deduce dalla linea di prua verticale) e per sue caratteristiche certamente in grado di affrontare condizioni di mare difficili. L’equipaggio di 6 persone, partito da Ravenna e diretto a Trapani, quindi con un arrivo molto lontano, aveva a disposizione già da diversi giorni le Previsioni Meteo che annunciavano maltempo con Raffiche molto sostenute e altezza d’onda da mare Agitato. Se la partenza era avvenuta da una località poco distante, Ravenna appunto, è da escludere quindi che non si siano tenute in debito conto le condizioni avverse che si sarebbero trovate, sottovalutandole magari prima di decidere di affrontare il mare.
La ragione dell’incidente è da ritrovare, assai probabilmente, in una motivazione tecnica ben precisa.
E’ sufficiente guardare le foto della barca capovolta sul molo di accesso del porto per notare la mancanza sulla carena del bulbo. Il bulbo lo ricordiamo è la zavorra in piombo che mantiene in equilibrio le barche a vela moderne, come le bamboline sempre in piedi di una volta.
Purtroppo, se il bulbo si distacca dalla carena, per come pare proprio sia avvenuto, il capovolgimento della imbarcazione diventa inevitabile. Un bulbo non si dovrebbe mai distaccare neppure a seguito di casi di grave naufragio sulla costa. Questo incidente può avvenire con barche nuove, ed in genere molto performanti come forse questa, a causa o di una progettazione esasperata e mal calcolata, o per difetto di fabbricazione.
Questa tesi è avvalorata anche dalle testimonianze di alcune persone presenti che riportano che il capovolgimento della barca è avvenuto a circa 500 metri dall’ingresso in porto e quindi prima che avvenisse l’impatto con gli scogli del molo.
Certo non è normale che si possa distaccare un bulbo ma quando avviene, la salvezza per l’equipaggio diventa davvero assai problematica, quasi impossibile.