Mattarella: la cultura fondamentale per rispondere alle difficoltà e alle sfide del Paese

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La cultura rende forte l’Italia per combattere difficoltà e sfide sul piano interno ed internazionale. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto a Sulmona alla Giornata conclusiva del Convegno internazionale di studi ovidiani promosso in occasione del bimillenario della morte di Publio Ovidio Nasone.
Il Capo dello Stato ha preso spunto dalle recenti vicende che hanno funestato l’Abruzzo, ricordando anche la tragedia di Fabrizia Di Lorenzo. “Il pensiero delle difficoltà che dobbiamo affrontare -ha spiegato il Presidente- richiama in maniera ancora più vigorosa all’importanza della cultura, senza la quale non vi è la capacità di affrontare problemi, fronti, difficoltà, il nostro futuro. La nostra identità, la nostra condizione si collega alla cultura, a quella in cui siamo nati e a quella che abbiamo di fronte, perchè soltanto in questo modo possiamo affrontare il futuro delle nostre comunità”.
“E’ questo l’augurio che rivolgo a questa città che ha una grande storia e che merita un futuro adeguato, a questa regione” e “a tutti i sindaci presenti degli altri Comuni esprimo grande solidarietà per il loro impegno, la loro attività sempre faticosa ma preziosa”. “Il nostro Paese nel mondo è visto e apprezzato e amato in larga misura per il suo patrimonio culturale, perchè portatore di questa straordinaria dimensione culturale, di cui oggi abbiamo avuto un richiamo. E questa condizione è quella che ci rende forti come comunità nazionale anche sugli altri versanti, da quello dell’economia a quello sociale”.
“In queste nostre basi, in queste nostre radici, in questa nostra identità -ha concluso Mattarella- abbiamo un grande punto di partenza, dobbiamo coltivarlo, curarlo e adeguarlo nel corso del tempo alle esigenze che nascono. E’ un augurio che rivolgo a Sulmona, all’Abruzzo e a tutto il nostro Paese”. (AdnKronos)

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