Un semplice prelievo di sangue per scoprire già dalla decima settimana di gravidanza eventuali anomalie cromosomiche del feto. E’ la promessa della nuova tecnica VeriSeq Nipt, realizzata da Illumina nell’ambito dei test prenatali, che sfruttando il sequenziamento di ultima generazione permette di rilevare in un giorno patologie come la sindrome di Down, di Edwards e di Patau, oltre ad alcune malattie legate ai cromosomi sessuali. Con questa tecnologia – spiega una nota – i laboratori che somministrano il test saranno in grado di analizzare fino a 96 campioni nel giro di circa un giorno. Inoltre, viene minimizzata anche la necessità di esecuzione di ulteriori analisi ed esami invasivi. “Quali partner orgogliosi di Illumina, siamo estremamente entusiasti di poter utilizzare presto il nuovo protocollo per l’esecuzione di questo nuovo test – afferma Tony Gordon, vicepresidente della Direzione Business Development di CooperGenomics – Le funzionalità avanzate di VeriSeq Nipt permetteranno di fornire risultati più rapidamente, e garantendo un’elevata precisione e un tasso di insuccesso del test minimo”. Al fine di dimostrare le elevate prestazioni della metodica, Illumina ha condotto uno studio finalizzato a valutarne la precisione clinica, utilizzando più di 3.100 campioni di sangue materno. “VeriSeq Nipt si appresta a rivoluzionare la categoria dei test prenatali non invasivi – dichiara Jeff Hawkins, vicepresidente e amministratore delegato della divisione Reproductive Genetic Health di Illumina – Grazie a questa soluzione dotata della marcatura Ce-Ivd, i clienti potranno infatti accedere a risultati altamente affidabili presso i propri laboratori di fiducia, e i laboratori potranno avere la certezza di offrire alle coppie in dolce attesa una tecnologia altamente affidabile in grado di generare risultati accurati”.