I Trattati di Roma hanno segnato l’avvio dell’Unione Europea anche sul piano della collaborazione scientifica e, per questo, oggi la comunità scientifica riunita al Consiglio Nazionale delle Ricerche, a Roma, ha voluto celebrare i 60 anni dei Trattati insieme ai 10 anni dell’European Research Council. In un parterre di primo piano, alla presenza di molti presidenti degli enti pubblici di ricerca nazionali, il presidente del Cnr Massimo Inguscio ha aperto le celebrazioni rimarcando come la ricerca abbia rappresentato “un ruolo di primaria importanza nella creazione di un’Europa Unita e nella condivisione dei saperi”. L’Unione Europea, ha proseguito Inguscio, ” ha consentito il raggiungimento di prestigiosi risultati scientifici che hanno rappresentato veri punti di svolta”. Ad aprire la giornata è stato il messaggio di saluto del Premier Paolo Gentiloni, cui ha seguito un saluto in videoconferenza del Commissario europeo alla RICERCA , Carlos Moedas. Alle celebrazioni al Cnr sono attesi anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, e la ministra dell’ Istruzione, Universita’ e Ricerca, Valeria Fedeli. “Celebriamo oggi due anniversari, quello dei 60 anni dei Trattati di Roma e quello dei 10 anni di Erc, che scandiscono un comune cammino” che si lega “ai processi di integrazione in Europa” ha rimarcato la Vicepresidente della Commissione Itre del Parlamento europeo, Patrizia Toia. “Una società aperta -ha detto Toia- non può che basarsi sulla conoscenza che va indirizzata verso la prosperità “.