Il nostro Paese investe di più in ricerca e sviluppo ma è ancora lontano dagli obiettivi Ue ed è indietro di 5 punti rispetto alla media Ue sul numero di laureati in discipline tecnico-scientifiche. Lo segnala l’Istat nella nona edizione di ‘Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo’. Nel 2014 la spesa per ricerca e sviluppo in Italia, rileva l’Istituto di Statistica, aumenta sia in termini assoluti sia in rapporto al Pil (1,38%); il valore è inferiore a quello medio europeo (2,04%), ancora distante dall’obiettivo nazionale della Strategia Europa 2020 (1,53%) e dal target europeo del 3%. Sempre nello stesso periodo l’Istat segnala che i laureati in discipline tecnico-scientifiche sono 13,6 ogni mille residenti tra i 20 e i 29 anni, valore inferiore di oltre 5 punti percentuali alla media europea (18,7). In ambito nazionale, il distacco del Mezzogiorno è forte e in crescita (-4,6 punti rispetto al dato nazionale).