Gli italiani incoronano la corsa come sport ideale per restare in forma e dimostrare che si possono raggiungere i propri obiettivi: 1 su 2 la considera un modo per dimostrare a se stessi che le sfide si possono vincere. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Levissima su circa 2.500 persone di età compresa tra i 18 e i 60 anni e realizzata attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community specializzate, per definire che rapporto hanno gli italiani con la corsa. Tra le principali motivazioni che spingono gli italiani a scegliere la corsa anche “scaricare le tensioni dopo una giornata pesante” (41%) e “rimanere in forma dal punto di vista fisico” (39%). Secondo uno studio della rivista specializzata ‘Correre’, sono 39.098 gli italiani che nel 2016 hanno concluso almeno una maratona e il numero continua a crescere di anno in anno. “Molti sportivi scelgono la corsa perché permette di allenarsi in un ambiente naturale – afferma Paolo Lazzarin, preparatore atletico professionista e creatore di Human Performance, azienda executive coaching – Chi pratica questo sport è una persona che ama le sfide e sente il bisogno di migliorare se stessa, raggiungendo ogni volta nuovi traguardi. Per essere costanti con gli allenamenti, occorre avere un obiettivo ben chiaro: stare bene con se stessi”. Ma qual è il profilo dei runner e come viene praticato questo sport? Secondo una ricerca di Brooks l’età media è di 43 anni per gli uomini e di 39 per le donne. Nello specifico, il 27% dei runner ha fra i 25 e i 34 anni, il 25% fra i 35 e i 44, il 21% fra i 45 e i 54, e un 8% di over 55. Il il 47% degli italiani preferisce andare a correre da solo, il 28% lo fa con gli amici e il 21% aggregandosi a gruppi di sportivi. Solo una minima percentuale (4%) corre con il proprio partner, probabilmente per non essere distratto e concentrarsi solo su se stessa. Se la maggior parte preferisce correre alla sera (42%) per liberarsi dai pensieri della giornata che si sta concludendo, il 34% fa running alla mattina ricevendo così una carica di energia e adrenalina. Qualcuno, infine, riesce a dedicarsi alla corsa in pausa pranzo (16%) o a metà pomeriggio o mattina (8%). Da dove è nata, generalmente, questa passione? Per molti è stato un amico (54%) o il partner (16%) a introdurli nel magico mondo del running. Alcuni hanno avuto l’avallo del medico (18%), mentre altri (24%) sono stati colpiti dal tam tam mediatico di celebrities e personaggi noti appassionati di corsa. Anche la tecnologia va ormai sempre più di pari passo con la corsa: per il 47% le app sono utili come strumenti motivazionali, capaci di dare una spinta in più anche nei momenti di fatica, per il 38% servono a tenere sotto controllo i risultati per poter sempre migliorare le proprie performance. E se alcuni (21%) usano le app come fonte di consigli e suggerimenti, una minoranza (18%) preferisce comunque avere un coach in carne ed ossa. In totale, sempre secondo i dati della testata Correre, i run lovers italiani hanno partecipato a ben 102 maratone nel mondo: per la maggior parte (62%) affrontare e portare a termine una maratona serve ad avere una carica d’entusiasmo davvero unica e a misurarsi con se stessi (57%). Molti apprezzano la possibilità di incontrare tanti altri appassionati e sentirsi parte di una community (41%) e c’è anche chi ama il fatto di prendere parte ad una competizione dalla lunga storia e tradizione (29%).