SpaceX: esordio col riciclo per Falcon Heavy

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Musk alza la posta e per il debutto di Falcon Heavy, in programma sul finire dell’estate, il lanciatore pesante di casa SpaceX monterà due booster già utilizzati in precedenza.

Ad annunciarlo, lo stesso Musk, dopo il test riuscito dello scorso 30 marzo che ha visto l’utilizzo del primo stadio riciclato del Falcon 9 per la messa in orbita dell satellite  SES-10.  SpaceX sembra voler portare avanti piani sempre più ambiziosi: “Semplicemente, prenderemo due primi stadi e li utilizzeremo come booster supplementari”, ha detto Musk. “Potrà sembrare una follia, in effetti l’operazione ha richiesto una riprogettazione del nucleo centrale e una tonnellata di hardware aggiuntivo. Siamo passati da un veicolo single-core a un triple-core. La nostra tabella di marcia prevede il lancio per fine estate”.

Falcon Heavy – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – è progettato per sollevare carichi del peso superiore a 54 tonnellate in orbita bassa, 22 in quella geostazionaria e  13,6  su Marte. Il razzo è stato presentato per la prima volta nel 2011, con una prima missione fissata al 2013, ma le difficoltà incontrate nella fase di costruzione e i fallimenti di due lanci con il Falcon 9, ne hanno fatto slittare la partenza a quest’anno.

Musk ha anche dichiarato che SpaceX sta considerando la possibilità di recuperare lo stadio superiore del Falcon Heavy dopo il volo di prova, “un tentativo che vale la pena effettuare anche se le ha probabilità di riuscita sono piuttosto basse”. Dato l’elevato livello di rischio del primo lancio, il razzo non trasporterà alcun payload a bordo. Falcon Heavy ha già numerosi clienti che si affideranno ai suoi servizi: dalla US Air Force passando per Intelsat e Arabsat. “Credo che da qui a due anni – ha dichiarato Martin Halliwell di SES – SpaceX e altre aziende offriranno servizi di lancio a costi ridotti e l’utilizzo di lanciatori con parti riciclate non sarà più una rarità”.

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