Sabato 29 e domenica 30 aprile Napoli tornerà a ospitare l’International Space Apps Challenge, l’hackathon promosso dalla Nasa dedicato e aperto a tutti gli appassionati di spazio. A livello locale l’evento è co-organizzato dal Consolato generale degli Stati Uniti per il Sud Italia insieme all’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (Irea-Cnr) e il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Napoli “Federico II”. Quest’anno il tema della competizione è la Terra, declinato in cinque categorie: “Ideate and create”, “Our ecological neighborhood”, “Warning! Danger ahead!”, “Planetary blues”, “The Earth and us”.Si inizierà sabato 29 alle ore 9 con la registrazione dei partecipanti, la presentazione delle sfide e la formazione dei gruppi. Gli iscritti potranno lavorare ai progetti fino alle ore 17 di domenica 30.Due le novità dell’edizione napoletana di SpaceApps di quest’anno, a partire dalla sede: sia il weekend sia la conferenza di presentazione si terranno negli spazi del Polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nell’edificio adiacente la iOS Developer Academy. La seconda novità è la partecipazione di Timothy Tawney, Nasa Europe Representative, alla presentazione dell’hackathon, che si terrà venerdì 28 aprile alle 11 nella sede di San Giovanni a Teduccio. Oltre al rappresentante della Nasa in Europa, alla presentazione interverranno Mary Ellen Countryman, console generale degli Stati Uniti per il Sud Italia, Luigi Nicolais, professore emerito dell’Università “Federico II”, e Riccardo Lanari, direttore dell’Irea. Il Consolato degli Stati Uniti per il Sud Italia ha messo in palio tre premi speciali in denaro per i team vincitori locali. Come di consueto, poi, ci sarà anche il premio People’s Choice.