Strade bloccate e presidio No Tap pienamente operativo: il ventunesimo giorno di protesta contro la realizzazione del gasdotto Tap a Melendugno e’ caratterizzato da una situazione di stasi nel cantiere di localita’ San Basilio. Fermi i lavori di espianto degli ulivi ma anche quelli di messa in sicurezza degli alberi gia’ espiantati, considerato che i mezzi della multinazionale hanno difficolta’ ad arrivare alla zona. Nella giornata di ieri erano stati ripiantati in grandi vasi 11 ulivi temporaneamente stoccati nel deposito della societa’ che si occupa della vigilanza, che erano stati espiantati la settimana scorsa ma non trasferiti a causa dei blocchi stradali attuati sabato dai manifestanti.
Lo stesso e’ stato fatto per altri alberi che si trovavano nell’area del cantiere, poiche’ erano stati espiantati ma non trasferiti alla Masseria del Capitano, dove resteranno per tutto il tempo di realizzazione del gasdotto. Intanto Tap ha accolto favorevolmente la pronuncia della Corte Costituzionale sulla legge regionale anti-xylella, pubblicando un post sul profilo facebook: “Anche la Corte Costituzionale da’ il via libera a Tap. Le procedure sono legittime, l’opera puo’ andare avanti. Chiediamo alle istituzioni locali di rispettare le decisioni delle piu’ alte cariche dello Stato”.