Terremoto Emilia: Papa Francesco domani tra i luoghi feriti dal sisma del 2012

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Carpi e Mirandola, due dei luoghi più feriti del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012, si preparano ad accogliere, domani, Papa Francesco. Una presenza che “onora l’intera comunità regionale – commenta il governatore Stefano Bonaccini -, che tocca nel cuore una terra che grazie alla tenacia della sua gente ha provato immediatamente a rialzarsi e dove, insieme, stiamo completando con efficacia la ricostruzione seguita al sisma“. Il terremoto – ricorda Maria Elena Ribezzo per LaPresse – provocò 28 morti, centinaia di feriti e numerosissimi danni a edifici e aziende. “Per noi ricostruire vuol dire e ha voluto dire salvaguardare i nostri luoghi – afferma Bonaccini – e ricostruire le chiese significa riconsegnare alle nostre comunità una parte importante della loro identità, perché le chiese fanno comunità, al pari di piazze, municipi, scuole. Per questo le vogliamo ricostruire tutte, dalle più piccole alla cattedrale di Carpi, inaugurata proprio sabato scorso, nella quale sarà Papa Francesco domani. Una visita pastorale di grande significato, per chi ha fede ma anche per chi, da laico, si interroga sulle domande del nostro tempo, su una società che deve comunque ritrovarsi su valori e principi condivisi, che deve costruire ponti e non alzare muri“.

La messa e l’Angelus di Papa Francesco si terranno in piazza Martiri a Carpi, dopo un intervento del vescovo, Francesco Cavina. Al termine dell’Angelus il Papa benedirà le prime pietre di tre nuovi edifici della Diocesi di Carpi: la parrocchia di Sant’Agata a Carpi, la Casa di esercizi spirituali di Sant’Antonio a Novi, la ‘Cittadella della carità’ a Carpi, che ospiterà gli uffici della Caritas. Sono 118 le chiese riaperte nella regione. In tutto sono stati 294 gli edifici religiosi danneggiati dalle scosse del 2012. “In città c’è un grande clima di attesa – rivela il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli – una grande gioia perché sappiamo che c’è sempre la possibilità di poter ragionare e riflettere su quanto Papa Francesco dice“. Bergoglio pranzerà al seminario vescovile intorno alle 13 con i vescovi dell’Emilia Romagna, i sacerdoti anziani residenti nella Casa del Clero e i seminaristi. Alle 15 è in programma l’incontro con i sacerdoti diocesani, i religiosi, le religiose e i seminaristi nella Cappella del Seminario. Terminato l’incontro con il clero, sosterà nella Cattedrale, prima di trasferirsi in auto a Mirandola. Qui alle 16.30 visiterà il Duomo, fermandosi nella piazza antistante all’ingresso, edificio di culto ancora inagibile dopo il sisma. Dopo il discorso alle popolazioni terremotate, il Papa, vicino alla parrocchia di San Giacomo Roncole di Mirandola, si raccoglierà in preghiera davanti al Monumento che ricorda le vittime del terremoto.

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