“La classificazione sismica degli edifici spazza via alcune difficoltà oggettive, rappresenta dunque un risultato importante”. Così Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, si è espresso in apertura dei lavori del convegno ‘Linee guida per la classificazione sismica degli edifici, dalla normativa all’intervento’, organizzato dallo stesso Cni e in programma oggi a Salerno. “Le linee guida -ha detto Zambrano- giungono al termine di un lavoro pregevole svolto dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, al quale il Cni ha dato il suo contributo. A testimonianza di una sinergia efficace col mondo ordinistico che non ha mai smesso di collaborare con le istituzioni. Conoscere lo stato dei nostri fabbricati è importante. Per questo, come Rete delle professioni tecniche insistiamo da tempo per l’istituzione del fascicolo del fabbricato. Così come è arrivato -ha continuato Zambrano- il momento di affrontare seriamente il tema di una adeguata politica di assicurazione delle nostre abitazioni”. I lavori sono stati preceduti da una serie di saluti istituzionali. Sono intervenuti, infatti, Vincenzo Napoli (sindaco di Salerno), Maria Gabriella Alfano (presidente ordine architetti Provincia di Salerno) ed Elio Masciovecchio (commissario ordine ingegneri Salerno). Da segnalare, in particolare, l’intervento di Tino Iannuzzi (vicepresidente commissione Ambiente della Camera) che si è soffermato sugli incentivi fiscali. “Si tratta -ha detto- di uno strumento nuovo che può aiutare notevolmente il raggiungimento dell’obiettivo del consolidamento statico degli edifici. Occorrerà valutare la possibilità di estendere ulteriormente questo provvedimento. Del resto, l’esperienza dei bonus edilizio e energetico ci dicono che questi strumenti hanno una certa efficacia”. In seguito, il convegno è entrato nel vivo con due moduli. Il primo ha affrontato gli aspetti tecnico-scientifici della nuova classificazione sismica. Edoardo Cosenza (Università Federico II Napoli) ha illustrato in dettaglio le linee guida. Giovanni Cardinale (vicepresidente Cni) si è soffermato sui profili di responsabilità professionale alla luce dell’evoluzione normativa. Vincenzo Piluso (Università di Salerno) ha affrontato gli aspetti critici nella valutazione dell’intensità sismica corrispondente agli stati limite di salvaguardia della vita e di collasso. Andrea Prota (Università Federico II di Napoli) ha proposto una valutazione economica degli interventi, sulla base dell’esperienza maturata a L’Aquila. Michele Brigante (Università Federico II di Napoli) ha proposto degli esempi di analisi e classificazione sismica di edifici esistenti. Mauro Grassi (direttore struttura di missione ItaliaSicura) ha posto la questione di come va organizzata la prevenzione del rischio. I lavori della mattinata sono stati completati dal secondo modulo, dedicato agli aspetti normativi e procedurali, e si sono avvalsi degli interventi di Massimo Sessa (presidente Consiglio superiore lavori pubblici), Gianni Masullo (Associazione nazionale amministratori condominio) e Viviana Barbera (responsabile direzione crediti Sella Holding).