Il Terzo Paradiso fa capolino a Parigi, incontro all’ambasciata

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Il Terzo Paradiso e la missione VITA sbarcano a Parigi, all’Istituto Italiano di Cultura. Giornata dedicata al progetto SPAC3, l’app che unirà le immagini che saranno catturate da dall’astronauta dell’ESA Paolo Nespoli durante la sua prossima missione, VITA, frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la NASA.

A raccontare la propria visione di Arte, Spazio e Immagine il Maestro Michelangelo Pistoletto, il Presidente dell’ASI Roberto Battiston e il Capo di Gabinetto dell’ESA, Elena Grifoni Winters. L’autore del Terzo Paradiso ne ha spiegato l’origine, il percorso artistico che ha percorso nella sua esistenza, la composizione di realtà culturali spesso in forte contraddizione ma che vengono conciliati dal nostro vivere quotidiano, e che lo hanno portato a concepire il Terzo Paradiso. Simbolo legato alla vita, VITA, come ha voluto l’ASI chiamare la missione Expedition 52/53 con destinazione la Stazione Spaziale Internazionale.

E questo connubio Pistoletto lo ha esplicitato creando un parallelo tra missione di Paolo Nespoli e la sua, la missione Terzo Paradiso, nella quale l’acronimo VITA si declina con Visione, Integrazione, Trasformazione, Arte. E la parola VITA – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – è la sintesi tra arte/società e scienza/tecnologia nella app che ESA sta realizzando con RAM Radioartemobile, in collaborazione con l’ASI e Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, e che sarà rilasciata a fine luglio, in concomitanza con il lancio della missione.

Durante l’incontro è stata anche mostrata l’immagina del Terzo Paradiso ripresa da un satellite della costellazione dell’ASI Cosmo SkyMed e rilasciata per la Giornata della Terra (Earth Day 2017), e il Presidente Battiston ne ha colto l’occasione per illustrare, ai molti studenti presenti, i pregi del sistema radar Cosmo SkyMed, rimarcando come tale immagine rappresenta anche un perfetto connubio tra arte e scienza.

Chiamati ad esprimere la propria concezione di vita, Roberto Battiston ne ha sottolineato come questa non possa che essere diffusa, anche se in forme non necessariamente simili a quelle dell’essere umano, mentre Michelangelo Pistoletto ha richiamato l’esigenza che la vita umana evolva ulteriormente per evitare che la nostra vita sulla Terra porti la guerra nello spazio.

L’evento, patrocinato dal ministero degli Esteri, è stato organizzato e moderato dall’architetto Alessia Benanni, corripondente parigina della rivista xy digitale e ha visto la partecipazione del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Fabio Gambaro, dell’Ambasciatore presso le organizzazioni internazionali, Alessandro Busacca e dei docenti Roberto De Rubertis, Giovanna Massaro, Matteo Clementi e Marco Tubino.

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