Siamo in Toscana. In questa splendida regione, arroccato sulla collina di Montecuccoli, sorge il Giardino Bardini, un parco con vista panoramica sulla città, autentica perla green dell’Oltrarno fiorentino. Quest’angolo paradisiaco, definito “giardino dei tre giardini” è stato realizzato in diverse fasi storiche. Tutto ebbe inizio nel Medioevo, con la famiglia di ricchi banchieri Mozzi, proprietaria di numerosi terreni e case, tra cui la collina di Montecuccoli. In seguito venne integrato con altri due possedimenti, la Villa Manadora, detta del Belvedere, di Giovan Francesco Manadori, e la parte boschiva di Luigi Le Blanc, poi trasformata in giardino anglo-cinese.
Nel 1913 l’antiquario Stefano Bardini acquistò l’intera proprietà, rinnovandola e arricchendola con elementi decorativi assemblati sfruttando il suo eccezionale gusto eclettico. Il risultato balza agli occhi: questi 4 ettari sono, difatti, inseriti ripetutamente nella top ten dei giardini più affascinanti d’Italia, offrendo attrattive tutto l’anno: in inverno, con la sua quiete e lo spettacolo del bosco inglese, attraversato dal canale del drago; in primavera, con le sbalorditive fioriture di camelie, azalee, iris, il magnifico pergolato di geranei cadenti, le ortensie e le rose, e d’estate, offrendo refrigerio dalla calura sotto l’ombra dei suoi alberi. Da non perdere il Museo Bardini, collezione privata di Stefano Bardini, divenuto proprietà municipale dopo la sua morte, avvenuta nel 1922.