Turismo: i viaggiatori sempre più eco-friendly e green

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In occasione della Giornata della Terra, che si celebra il 22 aprile, Booking.com, leader mondiale nell’offerta di alloggi e strutture dove soggiornare, condivide i dati e le scoperte del suo ultimo Report sul turismo sostenibile a livello globale. Il 2017 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite ‘Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo’ e questa nuova ricerca mette in evidenza dei segnali positivi sia da parte delle strutture che dei viaggiatori, sempre più attenti al rispetto dell’ambiente. Il numero dei viaggiatori interessati a soggiornare almeno una volta in strutture eco-friendly o ‘green’ potrebbe raddoppiare, considerando che lo scorso anno il 34% dei turisti ha scelto uno (o più) alloggi di questo tipo, mentre quest’anno ben il 65% ha dichiarato questa intenzione. Inoltre, il 68% conferma che potrebbe essere più incline a prenotare una struttura eco-friendly: il primato va ai viaggiatori cinesi (93%), seguiti da brasiliani (83%) e spagnoli (80%). Per un buon 79%, organizzare un viaggio ecosostenibile significa tenere in considerazione anche i mezzi di trasporto: il 43% dichiara di preferire i mezzi pubblici (dove possibile), il 42% prova a camminare o andare in bicicletta il più possibile e il 18% (circa un quinto) cerca di ridurre al minimo i viaggi in aereo per ridurre l’impronta di carbonio. Anche se un viaggio eco-friendly può richiedere di ridimensionare le proprie preferenze in termini di servizi e comodità, ciò non sembra essere un deterrente: ben il 94% degli intervistati dice di essere disposto a soggiornare in una struttura con lampadine a risparmio energetico, l’89% in alloggi dove l’aria condizionata o il riscaldamento restano accesi solo quando qualcuno si trova nella stanza e l’80% userebbe senza problemi docce con soffioni a basso flusso. Per quanto riguarda l’Italia, il numero dei viaggiatori interessati a soggiornare in un alloggio eco-friendly almeno una volta potrebbe raddoppiare quest’anno raggiungendo il 78% contro il 30% dello scorso anno. Inoltre, il 64% ha confermato di essere più incline a considerare la scelta di un alloggio sapendo che è eco-friendly. L’84% prende in considerazione l’impatto ambientale anche in riferimento ai mezzi di trasporto con il 51% che dichiara di prendere i mezzi pubblici quando possibile, il 49% che si sposta a piedi o in bicicletta, per quanto possibile, il 15% che vola meno per ridurre l’impronta di carbonio, e il 95% disposto a rimanere in un alloggio attento al risparmio energetico. Se il concetto di ‘turismo ecosostenibile’ viene forse ancora interpretato in vari modi dai viaggiatori, una cosa è certa: le strutture ricettive svolgono sicuramente un ruolo chiave nel rendere un viaggio veramente green. Tra i termini associati all’idea di viaggio eco-friendly, gli alloggi sono sempre al primo posto: la ricerca mostra, infatti, come per oltre la metà degli intervistati (il 56%) la scelta di un alloggio eco-friendly sia il punto di partenza e una condizione necessaria. Per oltre un terzo degli intervistati (il 38%), viaggiare nel rispetto dell’ambiente significa risparmiare acqua, per esempio riducendo i cambi e i lavaggi di lenzuola e asciugamani, oppure (per il 35%) ridurre l’utilizzo dei prodotti da bagno, come shampoo, sapone, dentifricio e lamette. Per molti viaggiare sostenibile è sinonimo di esperienze più autentiche e ‘local’: per il 38% dei partecipanti acquistare prodotti a chilometri zero e sostenere gli artigiani locali è un modo per viaggiare sostenibile, e il 36% sceglierebbe un alloggio eco-friendly proprio perché in grado di offrire un’esperienza più ‘vera’, per vivere come la gente del posto. Ecco, invece, i 5 motivi che spingono i viaggiatori italiani a scegliere sistemazioni eco-compatibili: per contribuire a ridurre l’impatto ambientale (54%); perché tendono a fornire più prodotti locali/biologici (43%); perché forniscono un’esperienza più particolare e caratteristica (36%); perché vogliono sentirsi eticamente appagati per la scelta del loro alloggio (25%); perché vogliono sperimentare le nuove tendenze in fatto di alloggi (24%). ”La struttura dove soggiorniamo ha un ruolo importantissimo nel decretare il successo o meno di una vacanza e ormai sta diventando sempre più importante anche nell’aiutare i viaggiatori a organizzare viaggi eco-sostenibili”, afferma Pepijn Rijvers, Chief Marketing Officer di Booking.com. ”Gli alloggi si impegnano sempre di più – spiega – a fornire servizi eco-friendly, vendono cibi a chilometro zero o prodotti artigianali locali, riutilizzano acqua ed energia, riciclano e connettono gli ospiti con la comunità locale. Ed è incredibile vedere come i viaggiatori siano così interessati e pronti a esplorare e accogliere questo stile di vita. La voglia di vivere e viaggiare in maniera più sostenibile è evidente: da quando abbiamo introdotto su Booking.com la possibilità di cercare per temi e interessi eco-friendly tramite la funzionalità Passion Search, i suggerimenti da utente a utente in questa direzione sono cresciuti ogni giorno di più”. Nonostante solo il 5% degli intervistati affermi che sia facile viaggiare nel rispetto dell’ambiente, il 46% dei partecipanti alla ricerca si riconosce come turista sostenibile: ai primi posti italiani, tedeschi e cinesi, mentre si registra un calo in mercati come l’Australia, il Brasile, il Giappone e gli Usa (la percentuale di viaggiatori che si definiscono eco-friendly è calata, rispettivamente, del 5%, dell’8% e del 4% negli ultimi due mercati). Ed ecco la top 5 delle pratiche green che più influenzano gli italiani nella scelta della struttura dove soggiornare: presenza di impianti per l’utilizzo di energia solare (73%); docce e bagni a basso flusso (41%); ristoranti e opzioni bio (39%); donazione di avanzi di cibo a organizzazioni locali (34%); agricoltura biologica in loco (33%). ”Booking.com – aggiunge Pepijn Rijvers – si impegna a dare a tutti la possibilità di esplorare il mondo, un mondo che non possiamo certo dare per scontato. Cerchiamo sempre nuovi modi di comunicare e condividere gli sforzi dei nostri partner per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente, mettendoli in contatto con i viaggiatori che vogliono intraprendere questo stile di viaggio e di vita. A prova del nostro impegno a rendere viaggiatori e destinazioni più attenti all’ambiente, abbiamo promosso il Booking Booster, un programma di sostegno alle start-up nell’ambito del turismo sostenibile, che mira a massimizzare il loro impatto a livello globale. Dobbiamo condividere la nostra esperienza e conoscenza tra destinazioni, strutture, provider e viaggiatori, collaborando alla realizzazione di un futuro sostenibile”. (AdnKronos)

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