La Pasqua è in arrivo! Pur trattandosi di un periodo di festa celebrato pressoché ovunque in Europa, le modalità con cui questo avviene sono spesso molto originali e caratteristiche: consuetudini locali, tradizioni e, naturalmente, cerimonie religiose si sono manifestate ed evolute in una moltitudine di varie ed eclettiche forme di festeggiamento. Uniplaces (https://www.uniplaces.com/it/) ha raccolto alcune delle più peculiari in Europa, perfette per chi volesse sfruttare le vacanze pasquali provando un’esperienza unica.
Spagna: Semana Santa (9-15 aprile 2017)
La Settimana di Pasqua, o Settimana Santa (Semana Santa), è una grande festa in tutto il mondo di lingua spagnola, ma a Siviglia la celebrazione si svolge con “mucho gusto”. Famosa in tutto il mondo, la tradizione della Semana Santa risale al 14° secolo, consolidandosi presto nel cuore della gente come festività preferita del patrimonio culturale e spirituale della Spagna.
Durante le feste, dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua, la città si trasforma nel sogno di ogni appassionato di fotografia che viene circondato da più di 100 carri allegorici addobbati da immagini e quadri rappresentanti il Cristo e la Vergine a grandezza naturale, portati in processione da un esercito di 60.000 membri incappucciati delle 57 confraternite religiose, note localmente come cofradías. E ‘uno spettacolo da non perdere. La più importante processione della Semana Santa di Siviglia ha luogo il Giovedì Santo a mezzanotte, quando le sei confraternite più antiche e rispettate della città sfilano in una austera processione, facendo tappa in tutte le chiese della città. È un evento emozionante che attira una folla numerosa, quindi se volete assicurarvi una buona visuale procuratevi una copia di El País: il quotidiano pubblica un opuscolo che riporta il percorso abituale, evidenziando le chiese coinvolte e suggerendo i migliori punti di osservazione in tutta la città.
Portogallo: Ecce Homo (13 aprile 2017)
A differenza dei vicini spagnoli, per i portoghesi la Settimana Santa è un momento più intimo, durante il quale molte famiglie tengono le loro cerimonie private. La città di Braga, le cui strade vengono addobbate con bellissimi altari coperti di fiori e luci, è una destinazione perfetta per assistere alle celebrazioni religiose. La processione dell’Ecce Homo, che avviene il Venerdì Santo per commemorare la sepoltura di Cristo, è l’evento principale e i portatori della bara sono la più grande attrazione. Come parte del rito, un gruppo di portatori incappucciati e scalzi, vestiti con tuniche color porpora portano bracieri e ricostruiscono un rito di sepoltura in onore di Cristo. Anche se l’atmosfera è funebre, il senso di comunità e unità si sente chiaramente tra la folla che assiste alla cerimonia.
Norvegia: Festival Sami di Pasqua (8-17 aprile 2017)
Se siete in cerca di un’alternativa alle tradizionali celebrazioni cristiane potete visitare la Norvegia settentrionale e abbracciare lo stile di vita dei Sami, la popolazione semi-nomade indigena della Scandinavia. Durante il fine settimana lungo di Pasqua, i Sami organizzano a Kautokeino il loro festival pasquale annuale che mette in mostra lo stile di vita, la musica e il cinema dei Sami e include anche gli attesissimi campionati mondiali di corsa con le renne. Proprio così, è possibile avere un incontro ravvicinato con gli chauffeur di Babbo Natale e sperimentare un aspetto poco noto del Nord Europa.
Italia: Scoppio del Carro (16 aprile 2017)
Anche in Italia esistono moltissime affascinanti celebrazioni; una delle più pittoresche è lo Scoppio del Carro, che ha luogo a Firenze ogni domenica di Pasqua e include un antico carro imbottito di fuochi d’artificio trasportato da buoi bianchi attraverso la città. Accompagnato da 150 tra soldati, musici e sbandieratori del calcio storico fiorentino, vestiti con costumi del 15° secolo, il carro segue il tradizionale percorso da Porta al Prato fino a Piazza del Duomo. Dalla Piazza, il carro viene collegato all’altare maggiore del Duomo con un cavo che attraversa l’intera cattedrale. Durante la messa, mentre le ultime note del Gloria in excelsis Deo di Vivaldi si spengono, l’arcivescovo accende la miccia che dà il via allo spettacolo pirotecnico. Questa celebrazione spettacolare intende illuminare simbolicamente l’anno nuovo, propiziando un ottimo raccolto.
Paesi Bassi: Konigsdag (27 aprile 2017)
I compleanni reali dovrebbero essere momenti di grande raffinatezza e solennità, ma i Paesi Bassi preferiscono festeggiamenti di altro tipo. Per celebrare il compleanno del Re, festa nazionale che cade a ridosso delle vacanze pasquali, Amsterdam si prepara a una celebrazione a base di musica, divertimento e follia. Mercatini e feste, musica live, grandi folle e litri di birra si riversano per le strade, colorando l’intera città di arancione, il colore che tradizionalmente indossano tutti in tributo al primo re Guglielmo d’Orange.
Grecia: Festival delle Lanterne di Leonidio (8-16 aprile 2017)
Come in tutti gli altri paesi di tradizione cristiana, anche in Grecia ogni chiesa ospita funzioni religiose per celebrare la morte e resurrezione di Cristo. Una tradizione molto meno comune è quella, praticata in varie regioni greche, di lanciare lanterne ad aria calda per festeggiare il ritorno di Gesù. La città di Leonidio, nella regione del Peloponneso, è la destinazione ideale per una spettacolare Pasqua greca. Da secoli centinaia di lanterne fatte a mano vengono liberate in aria, illuminando il cielo nel Sabato Santo mentre sulla terra vengono bruciate effigi di Giuda. Secondo i racconti locali, la tradizione risale al 17° secolo, quando dei marinai affascinati da una simile tradizione conosciuta in Asia hanno deciso di importare il lancio delle lanterne in Grecia, incorporandolo nel rito locale di celebrazione della Resurrezione. E, dato che nessuna celebrazione greca potrebbe dirsi completa senza che qualche stoviglia venga infranta, è abitudine per gli abitanti di lanciare dal balcone vasi di terracotta pieni d’acqua, che si infrangono sulla strada facendo eco ai rintocchi delle campane della chiesa locale per celebrare l’arrivo della Domenica di Pasqua.
