Il principe Carlo è stato insignito del titolo di Sommelier d’Onore dall’associazione italiana dei degustatori di vino. L’onorificenza è stata consegnata da Franco Maria Ricci, presidente della Fondazione Italiana Sommelier, ieri sera ad una degustazione che vedeva coinvolti alcuni dei più blasonati produttori di vino toscano. L’evento a Belmond Villa San Michele a Fiesole, scelto dall’ambasciata britannica per l’esclusivo ricevimento, si è svolto nella Sala Davanzati, nome dedicato alla famiglia che, nel XV secolo finanziò i frati francescani per la costruzione del monastero, oggi hotel di lusso. Famosa per i suoi affacci su Firenze, la sala è stata ricavata scavando nella roccia dei giardini terrazzati dell’hotel, opera dal paesaggista Pietro Porcinai. Carlo e Camilla, di ritorno rispettivamente da visite istituzionali a Vicenza e a Napoli, hanno incontrato personalmente tutti i produttori in un clima rilassato e non troppo formale, con circa 20 invitati dell’ambasciata britannica, fra cui conoscenze private fiorentine dei reali. Prima di percorrere il lungo tavolo di produttori, la duchessa ed il principe sono stati accolti da Franco Maria Ricci, presidente della Fondazione Italiana Sommelier, che ha inaugurato la serata consegnando loro il diploma di sommelier d’onore. Presenti fra gli altri, in rappresentanza delle azienda vinicole Allegra Antinori, Jacopo Biondi Santi, Donatella Cinelli Colombini, Vittorio Moretti e Vittorio Frescobaldi. I reali hanno conversato con i singoli produttori con grande interesse, in particolare la duchessa di Cornovaglia, il cui padre si era dedicato al commercio di vino e che oggi è presidente della U.K.’s Vineyard Association. I vini sono stati accompagnati da assaggi tipicamente toscani, a base di salumi di cinta senese a cura dello chef dell’hotel Attilio di Fabrizio e prodotti inglesi quali il cheddar di latte biologico dell’azienda Lye Cross Farm di Wrington e il manzo e l’agnello dell’ente britannico per il sostegno e lo sviluppo agroalimentare Ahdb (Agriculture and Horticulture Development Board). Antinori ha fatto degustare il vino Tignanello 2014; Biondi Santi il Brunello di Montalcino Riserva; Capannelle il Solare 2010; Casato delle Prime Donne (prima azienda vinicola tutta al femminile) Fontodi con il vino Flaccianello della Pieve 2007; Frescobaldi il Luce della Vite; il Guercio con l’omonimo vino (azienda del viticoltore britannico Sean O’Callaghan), Il Palagio (vigneti del cantante inglese Sting) con Sister Moon; Petra con il vino Petra.