A Pechino la Luna si tinge di blu, ecco cosa è accaduto [FOTO]

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Once in a blue moon“: è un’espressione ben nota nel mondo anglosassone, in quanto si riferisce a qualcosa che si verifica ogniqualvolta la Luna diventa blu, quindi è come definire un evento “assurdo” o che comunque avviene molto raramente.

Eppure, ieri, 4 maggio, gli abitanti di Pechino, hanno avuto il privilegio (o la sfortuna, data la causa) di vedere il nostro satellite assumere una colorazione bluastra. Una tempesta di sabbia giunta dalla Mongolia ha avvolto la capitale cinese, “soffocando” i residenti (ai quali è stato chiesto di limitare il più possibile le attività all’aperto) e cambiando il colore del cielo.

La Luna Blu, in realtà, non è un evento poi così raro come si è portati a credere: di solito il colore del nostro satellite cambia in caso di eruzioni o incendi di vaste proporzioni. Se le particelle immesse nell’aria sono delle giuste dimensioni (circa 1 micron) si comportano come dei “filtri”, cambiando il colore della Luna: ad esempio nel 1883, il nostro satellite ha assunto una colorazione bluastra a causa dell’eruzione del vulcano indonesiano Krakatoa, le cui polveri filtravano selettivamente alcune lunghezze d’onda della luce visibile, e hanno reso per almeno due anni i tramonti particolarmente infuocati e la luna tinta di un singolare alone azzurro. Qualcosa di simile è accaduta anche per l’eruzione del vulcano messicano El Chichon nel 1983, del Monte Sant’Elena nel 1980 e del Pinatubo nel 1991. La Luna si è tinta di blu anche in occasione di un vasto incendio nell’Alberta, Canada, nel 1953, quando il fenomeno si rese visibile dal Nord America all’Inghilterra.

La Cina è sempre più vulnerabile alle tempeste di sabbia, in quanto le città tendono ad espandersi verso i deserti vicini, i quali a loro volta tendono ad estendersi a causa dei cambiamenti climatici.

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