Astronomia: asteroide 16 Psyche, la missione di esplorazione inizia con un anno di anticipo

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Un oggetto costituito in massima parte da ferro e nichel, come il nucleo della Terra, situato tra Marte e Giove e dal diametro di 210 chilometri: è questa la ‘carta d’identità’ dell’asteroide 16 Psyche, obiettivo di una prossima missione NASAPsyche, appunto – che, selezionata all’inizio del 2017 nell’ambito del Discovery Program, ha visto anticipare di un anno la data di partenza.

A differenza di molti suoi ‘colleghi’ costituiti da ghiaccio e rocce, l’asteroide 16 Psyche, scoperto nel 1852 da Annibale De Gasperis, presenta una composizione metallica che lo rende somigliante al nucleo di un pianeta in formazione e quindi un unicum nel suo genere. La missione Psyche è stata ideata proprio per studiare i fondamenti della formazione planetaria, partendo da questo corpo celeste ‘inedito’.

Con i dati che verranno raccolti dalla sonda – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – si cercherà di capire innanzitutto se l’asteroide può essere il nucleo di un antico pianeta che, miliardi di anni fa, ha perduto gli strati rocciosi esterni a causa di collisioni violente e se si è formato in maniera simile al nucleo terrestre. Gli scienziati determineranno inoltre l’età di 16 Psyche e le caratteristiche della sua superficie, anche nell’ottica di comprendere come si sono formati i differenti strati dei pianeti.

Concept di 16 Psyche (Credits: NASA) In un primo momento, il lancio di Psyche era stato pianificato per ottobre 2023 con arrivo a destinazione nel 2030, ma i tempi della missione sono stati rivisti per verificare la possibilità di raggiungere prima l’obiettivo e a costi ridotti.

Il team di Psyche è riuscito ad individuare una finestra di lancio ottimale per l’estate del 2022, anticipando quindi l’inizio della missione di poco più di un anno.

Questo anticipo consentirà alla sonda di utilizzare una traiettoria più rapida e migliore, che non avrà bisogno di ‘assistenza’ gravitazionale della Terra e seguirà un tracciato più lontano dal Sole con conseguente riduzione delle misure protettive per il calore. In questo modo, l’arrivo su 16 Psyche dovrebbe avvenire nel 2026, quattro anni prima rispetto alla tempistica iniziale.

Per sfruttare al meglio il nuovo tracciato, il ‘look’ di Psyche è stato sottoposto ad un restyling. E’ stato infatti ridisegnato il sistema di pannelli solari che si dispiega da ambedue i ‘fianchi’ della sonda: in un primo momento erano quattro per parte, mentre il nuovo concept ne prevede cinque per lato, disposti a X, che forniranno una maggiore quantità di energia.

Sulla sonda Psyche sono state riposte grandi aspettative, in quanto consentirà alla comunità scientifica di ‘visitare’ un nucleo e di aggiungere nuovi tasselli alle epoche più remote della storia del Sistema Solare.

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