La prima settimana di maggio è caratterizzata da una debole pioggia di stelle cadenti: protagoniste le eta Aquaridi, originate della cometa di Halley, il cui picco si avrà tra il 5 e il 6 maggio con una frequenza di 10-30 meteore l’ora.
L’osservazione, non disturbata dalla luce lunare, sarà particolarmente favorevole nelle regioni meridionali d’Italia. Il radiante, il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, è nella zona più alta della costellazione dell’Acquario, e si mostra attivo per quasi un mese, con un aumento della frequenza dal 3 al 10 maggio e un picco maggiore intorno al 5-6 maggio, nella seconda parte della notte.