Astronomia: trovate tracce di acqua nell’atmosfera di un “fratello” di Nettuno

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Acqua e nubi circondano un lontano pianeta dalle dimensioni simili a Nettuno. È l’ultima scoperta pubblicata su Science da un team internazionale di astronomi, che ha individuato l’atmosfera primordiale di un esopianeta in orbita attorno a una stella a 430 anni luce da noi.

Nonostante negli ultimi anni siano stati scoperti migliaia di pianeti extrasolari, si sa ancora pochissimo sulla natura delle loro atmosfere – specialmente per quelli più piccoli di Giove.

Per questo il nuovo studio, coordinato dal Goddard Space Flight Center della NASA in collaborazione con l’Università di Exeter, potrebbe fornire indizi preziosi sull’origine e l’evoluzione dell’esopianeta, che appartiene alla categoria dei cosiddetti Nettuniani caldi.

I risultati – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – mostrano che il pianeta, chiamato HAT-P-26b, è circondato quasi interamente da idrogeno ed elio, in quella che i ricercatori definiscono una ‘atmosfera primitiva’.

Questa composizione suggerisce che l’esopianeta si sia probabilmente formato in una posizione più vicina alla sua stella madre rispetto a quella dei nostri Urano e Nettuno.

“La scoperta – commenta David Sing dell’Università di Exter – mostra che c’è molta più diversità nell’atmosfera degli esopianeti di quanto pensassimo in precedenza.”

I ricercatori hanno analizzato HAT-P-26b a partire dai dati raccolti dai telescopi spaziali della NASA Hubble e Spitzer.

Queste informazioni hanno permesso di rilevare con incredibile dettaglio le nuvole rade che circondano l’esopianeta, individuandone la ‘firma acquosa’ nell’atmosfera: si tratta infatti della più precisa misura di presenza d’acqua attorno a un pianeta extrasolare di queste dimensioni.

Un risultato inaspettato, come spiega Hannah Wakeford della NASA e prima firma dell’articolo: “Gli astronomi hanno appena iniziato a investigare l’atmosfera di questi pianeti nettuniani distanti, e ora abbiamo già trovato un esempio che va contro la tendenza del nostro Sistema solare. Risultati insoliti come questo sono il motivo per cui esplorare le atmosfere dei pianeti alieni è così affascinante.”

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