I media nordcoreani hanno riferito oggi gli effetti del Cyberattacco messo a segno col ransomware Wannacry che dallo scorso weekend ha infettato centinaia di migliaia di computer nel mondo, tralasciando pero’ le voci che darebbero la regia all’unita’ di pirati informatici di Pyongyang. “Il Cyberattacco, sferrato su Internet intorno al 12 maggio, ha colpito un gran numero di agenzie governative e compagnie in almeno 150 Paesi, tra cui Usa, Gran Bretagna, Franciae, Russia e Cina“, ha scritto il Rodong Sinmun, organo ufficiale del Partito dei Lavoratori. Non si precisa se anche il Nord sia stato interessato da Wannacry, ma si forniscono i dettagli sui soggetti infettati: ministero degli Interni, banche e agenzie pubbliche in Russia; network informatici, banche e utility in Spagna e Portogallo; impianti di auto in Francia, Slovenia e Romania. “La comunita’ internazionale, sotto shock per questo distruttivo Cyberattacco senza precedenti, si sta mobilitando per rafforzare gli sforzi e respingere i crimini sul web”.