Sei milioni di chilogrammi di carburante risparmiati nel 2016: è questo il risultato conseguito lo scorso anno con il piano Fep (Flight Efficiency Plan) e con il programma Free Route, partito l’8 dicembre scorso. Ad annunciarlo è l’Enav, la società nazionale per il controllo del traffico aereo, che ha avviato, già dal 2008, il programma Fep, basato sulla riconfigurazione dello spazio aereo nazionale che consente la riduzione delle distanze e dei tempi di volo grazie a rotte più dirette e profili di volo sul piano verticale più efficienti.
Il solo Fep, nel 2016, ha consentito un risparmio di circa 500.000 km di volato con conseguente riduzione di circa 2 milioni di kg di carburante. Ai risultati del Fep 2016 vanno aggiunti quelli del Free Route, un programma innovativo implementato da Enav, grazie al quale tutti gli aeromobili in sorvolo ad una quota superiore agli 11.000 metri, possono seguire un percorso diretto da un punto d’ingresso ad un punto di uscita dello spazio aereo nazionale senza far più riferimento al network di rotte.
I risultati del programma Free Route, sottolinea l’Enav in una nota, sono davvero straordinari: in soli 24 giorni (dall’8 al 31 dicembre) le compagnie aeree che operano sui nostri cieli hanno risparmiato quasi 4 milioni di kg di carburante per circa 1 milione di km percorsi in meno. Enav ha infatti garantito a più di 1600 aeromobili al giorno, percorsi più brevi in media di circa 25 km per ogni volo, con un risparmio di circa 1 minuto e 45”, che si traduce in un minor consumo di carburante che varia da circa 65 Kg per un Airbus 300 a circa 390 kg per un Airbus 380. Si tratta di 40.000 km percorsi in meno al giorno con una conseguente riduzione di circa 162.000 kg di carburante. Considerando il valore medio annuo del costo del carburante avio in 0,74 euro per kg, le azioni del Fep e del Free Route implementate nel corso del 2016 hanno portato ad un risparmio economico complessivo per le compagnie aeree di 4,4 milioni di euro.
I risultati totali dall’avvio del Fep, nel 2008, sono stimabili in un risparmio di carburante di circa 100 milioni di euro. Ancora maggiore è il beneficio ambientale, grazie ai 3 kg di minore emissione di CO2 nell’atmosfera per ogni Kg in meno di carburante consumato da ogni aeromobile. Questa operazione, spiega l’Enav, è stata possibile grazie alla formazione e all’addestramento specifico dei controllori del traffico aereo, alla riorganizzazione degli spazi aerei nazionali e all’aggiornamento dei sistemi tecnologici su tutti gli impianti. (AdnKronos)