Si è chiuso ieri (12 maggio) il sipario sull’edizione italiana 2017 di Famelab Italia, gara di comunicazione tra giovani ricercatori che hanno condiviso con il numeroso pubblico accorso la passione per la ricerca e la bellezza della scienza. Sul gradino più alto del podio è salita la giovane studentessa dell’Università di Pisa Giulia Melchiorre. I venti finalisti si sono sfidati a colpi di temi scientifici e tecnologici, coordinati dal presentatore Tiziano Storti, professionista del teatro d’improvvisazione, sul palco della sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, nell’ambito del National Geographic Festival delle Scienze, alla corte di una platea attenta e di una giuria tecnica di esperti composta da Marco Cattaneo (direttore della rivista Le Scienze e di National Geographic Italia), Anna di Ciaccio, (direttore della sezione INFN di Roma Tor Vergata e ricercatrice dell’esperimento ATLAS), Patrizia Brigidi (Università di Bologna, delegata del rettore alla ricerca europea), Francesco Lancia (attore e autore radio-televisivo). Durante la mattinata si sono alternati anche momenti didattico-culturali con Astronomia e dialetti della mente a cura di Angelo Adamo dell’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, la proiezione di Luce, materia e gravità: fisica da cartoon a cura di INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, due tra le realtà partner dell’edizione 2017 Famelab Italia, e all’inarrestabile one man show Andrea Paris.
La famelabber vincitrice – In soli tre minuti (questo il tempo limite per i concorrenti per la divulgazione scientifica) è stata la narrazione della cagliaritana Giulia Melchiorre (tema trattato: risonanza) a vincere il contest, secondo la giuria “per aver saputo sintetizzare un argomento trasversale di fisica fondamentale come le onde con estrema chiarezza visualizzandone anche la forma concreta con esempi semplici ed efficaci”. A lei il compito di sfidare altri 29 campioni provenienti da tutto il mondo nella finale internazionale a giugno del Cheltenham Science Festival nel Regno Unito. La Melchiorre, che aveva superato le fasi preliminari della gara nella selezione di Modena, è laureanda magistrale in chimica fisica all’Università di Pisa, appassionata di metodologia scientifica, fondamenti e didattica delle scienze. Fa parte dell’Associazione Italiana per l’Insegnamento della Fisica.
Secondo posto per Giorgio Boccarella (tema trattato: DNA ed evoluzione dell’embrione) “per aver raccontato la scoperta fondamentale per la genetica e la biologia evoluzionistica usando un mezzo di giocoleria che illustra in modo semplice ma rigoroso un meccanismo dello sviluppo comune dagli insetti all’uomo”. Boccarella è studente di biologia dell’Università di Bari. Scrive di scienza per vari siti web e partecipa a progetti europei per la rivitalizzazione di aree naturali.
Terzo classificato Gabriele Scattini (tema trattato: mutazioni genetiche) “per aver affrontato un tema di stretta attualità come gli ogm attraverso l’utilizzo di strumenti e competenze provenienti dalla propria esperienza di formazione e di ricerca”. Scattini è iscritto al corso di Biotecnologie Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Perugia ed attualmente impegnato nell’attività di tirocinio presso i laboratori di Farmacologia del Dipartimento di Medicina Sperimentale in collabora con l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR a Perugia.
Vincitore per la giuria popolare è stato invece il triestino Tiziano Suran (tema trattato: come il cervello interpreta realtà ed immaginazione). Suran è laureato in Psicologia Cognitiva Applicata presso l’Università di Padova e dottorando in Neuroscienze Cognitive presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste.
I ringraziamenti del responsabile Psiquadro, Leonardo Alfonsi, sono andati non solo alla giuria e agli oltre 50 partner coinvolti in tutta Italia, ma anche al pubblico attento per aver ascoltato venti storie “che spero vi abbiano lasciato un messaggio. Cercate qualcosa che vi appassiona veramente, coltivatelo con tutte le vostre forze. Ma questo non sarà abbastanza finché non avrete gustato il piacere di condividere la vostra passione con tanti altri. Questo è lo spirito di Famelab che abbiamo cercato di condividere stamattina”.
Famelab Italia – La gara coordinata dal 2012 da Psiquadro e realizzata in collaborazione con il British Council Italia ha coinvolto quest’anno 10 città da nord a sud della penisola e 60 istituzioni tra Università, Centri di Ricerca Nazionali, Comuni, Associazioni per la promozione della cultura scientifica e società di comunicazione della ricerca, oltre che musei e centri della scienza.