Novità in arrivo per la terapia della colite ulcerosa. Un farmaco promettente nel trattamento di questa malattia infiammatoria cronica intestinale potrebbe essere presto approvato per la pratica clinica negli Stati Uniti e in Europa. A validare l’azione del tofacitinib è uno studio internazionale pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’, che vede tra gli autori anche Silvio Danese, coordinatore dell’Immuno Center dell’Irccs Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano), responsabile del Centro malattie infiammatorie croniche intestinali di Humanitas e docente di Humanitas University. La rettocolite ulcerosa è una malattia caratterizzata da un’infiammazione dell’intestino, che colpisce sempre il retto, ma può estendersi anche al resto del colon. Sulle mucose intestinali si formano delle lesioni che provocano i sintomi tipici della malattia, ossia diarrea e dolori addominali. “Aver trovato un nuovo farmaco efficace per il suo trattamento è importante – afferma Danese – dal momento che molti pazienti non rispondono alle terapie in uso o tendono a non farlo dopo un’iniziale risposta positiva“. “Il tofacitinib è una cosiddetta ‘small molecule’ – spiega lo specialista – un farmaco di sintesi inibitore di Jak, ovvero in grado di bloccare l’azione di tutti gli enzimi della famiglia janus chinasi, coinvolti nell’attivazione di un processo infiammatorio. L’innovazione terapeutica è che questo rappresenta il primo farmaco orale che blocca numerose citochine (molecole dell’infiammazione) allo stesso tempo, rispetto ai farmaci biologici con anticorpi monoclonali che inibiscono una citochina alla volta“. Il team – riferisce una nota Humanitas – ha testato gli effetti del nuovo farmaco su un gruppo di adulti affetti da almeno 4 mesi da colite ulcerosa con diverso grado di severità. A 598 pazienti sono stati somministrati per via orale 10 milligrammi di tofacitinib al giorno per 8 settimane, mentre a 541 pazienti è stato dato un placebo. I 593 pazienti che hanno risposto alla terapia sono stati poi assegnati casualmente a 3 gruppi: a ciascuno è stato chiesto di assumere 2 volte al giorno per 52 settimane rispettivamente 5 mg o 10 mg di tofacitinib, o un placebo. Alla conclusione dei test, il farmaco si è dimostrato più efficace del placebo per il trattamento della colite ulcerosa. In particolare, nella prima fase sono stati riscontrati maggiori tassi di induzione della remissione della malattia dopo le 8 settimane, con guarigione delle mucose intestinali danneggiate e un miglioramento della qualità di vita. La remissione della colite è stata mantenuta anche nella seconda fase della ricerca, dopo 52 settimane, tanto con l’assunzione di tofacitinib 5 mg quanto con quella di 10 mg.