Festival delle Scienze: conclusa la 4 giorni, 25mila presenze

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Si è conclusa domenica 14 maggio con il concerto della cantante Patty Smith, la dodicesima edizione del Festival delle Scienze di Roma. Un’edizione dedicata al cambiamento, questo il tema del festival, in primo luogo per il festival stesso che ha cambiato pelle, rinascendo con una partnership importante, come quella della rivista National Geographyc, chiamandosi, appunto, National Geographyc Festival delle Scienze, rafforzata dalla presenza di due enti di ricerca come ASI e INFN.

25 mila le presenze, 8 mila in più dell’anno passato, e soddisfatto si dice José R. Dosal, Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, non nasconde la propria soddisfazione: «Il Festival cresce nella sua vocazione verso pubblici sempre più ampi e quest’anno l’offerta per i bambini, i ragazzi e le famiglie è stata accolta con grandissima partecipazione. Questo rende evidente il servizio della Fondazione per la città di Roma e per il territorio. I miei ringraziamenti più sentiti ai compagni di viaggio di questa nuova avventura dal MIUR, ASI, INFN, Codice Edizioni e naturalmente National Geographic».

Gli fa eco Vittorio Bo, co-direttore del Festival, aggiunge: «Questa edizione ha offerto una grande occasione di confronto sulle sfide che dobbiamo affrontare per il futuro, dal riscaldamento globale alle nuove fonti di energia, dallo sviluppo delle città alla crescita demografica, e grazie alla partnership con National Geographic, ASI e INFN ha consolidato la propria vocazione alla divulgazione scientifica, coniugando contenuti e linguaggi coerenti per il proprio pubblico».

Sembra aver giocato un ruolo determinante – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – il connubio tra il mondo dello spettacolo e quello della scienza, con la serata di chiusura della cantante Patty Smith a colloquio con il direttore del National Geographyc Magazine Italia, Marco Cattaneo, o la serata confronto The Jackal and The Presidents che ha visto duettare i presidenti di ASI, Roberto Battiston e di INFN, Fernando Ferroni con i campani protagonisti del web, The Jackal, appunto.

Da segnalare anche il confronto, o meglio il dialogo, tra il protagonista de La zanzara Giuseppe Cruciani e l’astrofisico Giovanni Bignami.

Sono solo alcuni dei momenti di questa edizione che ha avuto nomi prestigiosi nazionali e internazionali ad incuriosire ed allietare il pubblico. Ma anche gli “sconosciuti” partecipanti alla finale di Famelab, che si è appunto svolta all’Auditorium di Roma e ha decretato quale vincitrice, la cagliaritana Giulia Melchiorre, laureanda magistrale in chimica fisica all’Università di Pisa.

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