Non è ancora iniziato ma il G7 siciliano ha già una vincitrice. È Taormina che grazie alla presenza del vertice ha registrato un enorme aumento di visibilità nel mondo. A rilevarlo è uno studio degli articoli apparsi sulle principali testate straniere condotto da L’Eco della Stampa, tra i più importanti operatori europei nell’industria del media intelligence. Nel corso dell’ultimo anno sono 2.319 gli articoli in cui è citata la perla dello Ionio dai più importanti media esteri. In particolare, dal 1 maggio 2017 a oggi sono stati registrati ben 786 pezzi: un numero dieci volte superiore a quello dello stesso mese del 2016 (ammontavano a 70), prima che fosse confermata ufficialmente la sede del G7.
Analizzando quanto apparso sulle testate siciliane nel 2017 in relazione al summit dei grandi della Terra, invece, il tema dei lavori per l’organizzazione del vertice risulta più discusso della sicurezza stessa dell’evento. Sono 1.258 gli articoli sui media regionali che danno conto di cantieri e asfalto, contro gli 888 relativi alle misure di sicurezza. Seguono tra gli argomenti più trattati il corteo ‘No G7’ previsto a Giardini Naxos (362 pezzi) e il tema dell’immigrazione (243). Una situazione decisamente diversa rispetto a quella registrata sui media nazionali italiani, dove a catalizzare l’attenzione è il rischio terrorismo, seguito dal cambiamento climatico in agenda all’incontro.
In controtendenza anche la classifica siciliana dei personaggi di cui si è scritto di più: se a livello nazionale a primeggiare è Donald Trump, sulle testate locali deve cedere il passo al sindaco di Taormina Eligio Giardina (533 articoli). Il presidente americano è solo secondo, con 465 pezzi, seguito da Paolo Gentiloni a quota 385. In quarta e quinta posizione le due leader al femminile del vertice: Angela Merkel (139 articoli) e Theresa May (113). (AdnKronos)