Situata nella parte nord-orientale della Sicilia, Messina, chiamata anche “Porta della Sicilia”, riserva ai suoi visitatori numerose attrattive storiche, naturalistiche e religiose. Da non perdere il Duomo di Messina, situato nell’omonima piazza; edificato sotto il conte Ruggero e consacrato nel settembre 1197 alla presenza di Enrico VI, figlio di Federico Barbarossa. Quest’edificio, proprio per via della sua bellezza ed eleganza, venne scelto come sede per l’importante matrimonio tra Guglielmo II, principe normanno di origini siciliane, e la principessa Giovanna, sorella di Riccardo Cuor di Leone. Tra le attrazioni più curiose d’Italia rientra poi il campanile del Duomo di Messina, con i suoi 60 metri d’altezza ed il suo maestoso orologio meccanico, aggiunto al campanile nel 1933, vantando il primato di essere il più grande orologio astronomico al mondo. Ed ancora, la Chiesa di San Francesco d’Assisi, ribattezzata dai messinesi come l’Immacolata per via di una bellissima statua di Maria Vergine al suo interno; il Santuario di Sant’Antonio, la Chiesa Santissima Annunziata dei Catalani, tra gli esempi più lampanti dell’architettura arabo-normanna in Sicilia; di fronte alla quale è situato il monumento bronzeo in onore di Don Giovanni d’Austria, celebrativo della battaglia navale di Lepanto contro i Turchi, realizzato nel 1573. Da visitare la Chiesa Santa Maria degli Alemanni, voluta da Federico II di Svevia intorno al 1220, unico esemplare di architettura gotica in Sicilia, affidata all’Ordine dei Cavalieri Teutonici, e la Statua della Madonna della Lettera, in bronzo dotato, alta 60 metri, con la famosa scritta latina “Benediciamo voi e la città vostra”. Ed ancora, la fontana di Nettuno, che regala l’immagine del dio nell’atto di incantenare Scilla e Cariddi, conquistando il dominio del mare dello Stretto. La fontana è situata al centro di Piazza Unità d’Italia, rivolta in direzione mare, ed è stata realizzata da Montersoli nel 1557. Proseguendo Palazzo Calapaj-D’acontres, Palazzo Zanca, su piazza Unione Europea, sede del Municipio di Messina, realizzato in stile neoclassico nel 1924; Teatro Vittorio Emanuele del 1852; il Museo Regionale di Messina, con reperti d’epoca romana, normanna e sveva, in cui spiccano due opere: il Polittico di San Gregorio di Antonello da Messina, e Resurrezione di Lazzaro di Caravaggio. Oltre ad ammirare l’imponenza dello Stretto di Messina, la città ospita 12 riserve naturali… posti incontaminati unici, in cui la natura esplode incontrastata: Bosco di Malabotta, Riserva Naturale Fiumedinisi, Isola di Alcudi, Isola di Filicudi; isola di Panarea, Riserva Naturale di Stromboli, quella di Vallone Calagna, i Laghetti dii Marinello, la Riserva di Laguna di Capo Peloro, quella della Montagna delle Felci.