Il futuro mette ansia? E’ colpa di un’area del cervello più grande della media

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“E’ un mondo difficile e il futuro è incerto” per tutti, ma ci sono alcune persone che, più di altre, temono e non riescono a vivere con serenità le incertezze che inevitabilmente il futuro presenta. Uno studio sul cervello dimostra che questi individui hanno ”costituzionalmente” un’area neurale – lo striato – di dimensioni maggiori. La ricerca e’ stata condotta da Justin Kim del Dartmouth College e pubblicata sulla rivista Emotion. I risultati suggeriscono che le persone con lo striato piu’ grande potrebbero essere piu’ a rischio di sviluppare disturbi d’ansia. Lo striato e’ un’area neurale implicata nell’elaborazione di emozioni legate alla gratificazione o all’attesa di qualcosa di gratificante per il futuro.
Gia’ in passato piu’ di una ricerca collegava la sua attivita’ ai disturbi d’ansia. Gli esperti hanno studiato un campione di soggetti sani, li hanno sottoposti a questionari per misurare il loro grado di tolleranza alle incertezze che riserva il futuro e poi hanno osservato il loro cervello con la risonanza magnetica. Ebbene ne e’ emerso un quadro molto preciso: coloro che risultavano poco o nulla in grado di sostenere l’incertezza del futuro mostravano sistematicamente di avere uno striato di dimensioni maggiori rispetto ai soggetti meno preoccupati per il futuro e le sue indeterminatezze.
La cosa piu’ sorprendente, ha spiegato Kim, e’ che solo lo striato e non altre regioni neurali ha dimensioni diverse tra le persone a seconda della tolleranza individuale per le incertezze per il futuro. I risultati suggeriscono che le dimensioni dello striato di un individuo potrebbero riflettere il suo rischio di sviluppare disturbi d’ansia o anche disturbo ossessivo-compulsivo.

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