“La sclerosi multipla al centro delle scelte delle Istituzioni”: l’appello dell’Aism

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Dare risposte concrete, a livello politico-sanitario, alle persone con sclerosi multipla, garantendo percorsi di diagnosi e terapia omogenei su tutto il territorio nazionale. Ma anche attivare un Osservatorio sula patologia e il riconoscimento del registro di malattia a livello nazionale. Sono alcune richieste dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e della sua Fondazione, illustrate al congresso scientifico nazionale che si apre oggi a Roma.
“In Italia – ha spiegato all’Adnkronos Salute Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione italiana sclerosi multipla (Fism) – la Sm è una malattia che ha bisogno di risposte. E le richieste dell’Aism e delle persone con la malattia sono, in generale, quelle di poter vivere sostanzialmente la propria vita al di là della patologia”. Quest’anno, però “facciamo alcune richieste specifiche – continua Battaglia – alle istituzioni. Innanzitutto chiediamo che nella legislazione, in tutte le scelte di politica sanitaria e sociale che il Governo e le regioni fanno, sia presente la sclerosi multipla. Sicuramente nel piano della cronicità ci deve essere uno spazio specifico. E tutte Regioni devono avere i percorsi diagnostico terapeutico assistenziali: questo vuol dire avere il diritto a ricevere i servizi” .
E’ necessario, inoltre, che “ci sia un’uniformità, con i ‘percorsi’ base comuni per tutte le regioni. Ed è altrettanto importante che ci sia un Osservatorio nazionale sulle risposte che si danno alla sclerosi multipla. Questo si può fare anche attraverso il Registro italiano sclerosi multipla che noi abbiamo fondato: è uno strumento che mettiamo a disposizione delle istituzioni, che stiamo facendo nascere nelle diverse Regioni e che deve essere, ed è una nostra richiesta specifica, riconosciuto nella Rete dei registri di malattia che ci sono in Italia”, conclude Battaglia. (AdnKronos)

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