Il livello del lago di Bracciano continua a scendere, le piogge scarseggiano e i prelievi di acqua proseguono. Preoccupati per un ecosistema che vivono quotidianamente e amano, i cittadini scendono in campo, anzi entrano in acqua con un appuntamento sportivo ‘green’ che coniuga amore per il windsurf e per la natura. “Il windsurf per il lago – Il lago lo uso, quindi lo difendo” è il titolo dell’iniziativa che il 20 maggio vedrà cimentarsi i windsurfisti con dei giri tra le boe ecologiche autocostruite nel lago di Bracciano. Una delle boe sarà posizionata nella zona chiamata comunemente “l’acquedotto” dove è posizionato il punto di prelievo dell’acqua. “I primi ad occuparsi della natura devono essere coloro che ne traggono piacere ed emozioni, questa è la testimonianza che vogliamo portare sabato nel corso del nostro evento”, spiega Andrea Nesi responsabile ambiente di Aics (Associazione italiana cultura e sport). Coinvolte nell’iniziativa le associazioni attive sul territorio: promossa dalla Commissione Nazionale Ambiente di Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport), è supportata dal centro Surf Bracciano, che ospita l’evento, da Windsurfing Passion che raccoglie circa 4mila windsurfisti della provincia di Roma, dall’Associazione Italiana di Salvamento che parteciperà con 50 allievi, dalla rivista Windnews, la più antica e più venduta rivista di settore, da Ecovelaplay, associazione Aics di eco-velisti attivi proprio sul lago di Bracciano. Tra i partecipanti, anche Emiliano Minnucci, parlamentare di Anguillara, autore di numerose battaglie e di iniziative parlamentari dedicate al lago. La base per lo svolgimento dell’iniziativa è il Centro Surf Bracciano, storico circolo per l’apprendimento e la pratica del windsurf, circolo che ha ricevuto il marchio di qualità del Parco Naturale di Bracciano e Martignano