Le eccellenze delle terre del prosecco protagoniste a San Pietro di Feletto

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Un’eccellenza tra le eccellenze, un minuscolo territorio nel cuore di due DOCG: Prosecco Superiore e Colli di Conegliano. E’ qui che sorge San Pietro di Feletto, che dal 27 maggio all’11 giugno aprirà le sue porte per la “Mostra dei Vini di Collina”. Giunta alla 46esima edizione, la manifestazione si inserisce nel programma della “Primavera del Prosecco”, la festa del vino scandita da diciassette appuntamenti lungo le località dell’Altamarca Trevigiana. Ad attendere i visitatori che raggiungeranno San Pietro di Feletto è un ricchissimo programma che spazia dalle degustazioni agli abbinamenti gastronomici, dalle passeggiate nella natura alla musica dal vivo, senza dimenticare il progetto “Grande Guerra – La coscienza della conoscenza”, che la Pro Loco locale porta avanti già da alcuni anni.

Ma al centro di tutto resteranno, ovviamente, i migliori vini – dai più celebri a quelli meno noti – che si producono nelle terre del Prosecco, espressione della varietà di un territorio generoso e tutto da scoprire: una distesa di vigneti che disegnano le colline con geometrie quasi perfette sulle quali sorgono piccoli borghi, antiche pievi e vecchi casolari. Nella curata sala degustazione allestita in una parte dell’Eremo (aperta nei giorni feriali dalle 19 alle 23 e nei festivi dalle 12 alle 23), produttori locali ed esperti sommelier accompagneranno i visitatori in un affascinante percorso di degustazione e di conoscenza. Si potranno assaggiare i migliori vini della zona insieme allo Spiedo d’Alta Marca, il piatto tipico della manifestazione, nella serata a tema del 30 maggio “Il Gusto della Tradizione” serata del “vin coi fondi” in abbinamento con insaccati tipici lavorati artigianalmente; e ancora con piatti a base di pesce (2 e 9 giugno), con specialità vegetariane (6 giugno), con i migliori formaggi del territorio (8 giugno) e con il polletto alla brace (10 giugno); non mancherà, il 31 maggio, una serata formativa e di degustazione “Uno sguardo sull’olio”. Il 3 giugno troverà visibilità anche la Pro Loco di Castel di Tora, che presenterà il proprio piatto tipico: il polentone.

Nel programma spiccano anche la “Serata del Centenario: edizione 1917 – 2017” del 7 giugno con un evento gastronomico dedicato, gli spettacoli della “1906 Feletto Band” nei giorni di inaugurazione e di chiusura, oltre alla passeggiata del 28 maggio “Scoprendo il territorio del    Feletto”, con un percorso di un’ora che accompagnerà i visitatori lungo le colline felettane, tra vigneti, boschi e bellezze artistiche e naturali. Già, perché non molti sanno che “Feletto” è proprio il nome dell’ampia zona di colli armoniosi che si estende a nord ovest di Conegliano, quasi a far corona alla cittadina. Qui San Pietro di Feletto domina l’intero territorio del Quartier del Piave, un paesaggio che incantato anche l’animo sensibile del celebre pittore Gianbattista Cima. Per chi volesse trascorrere qualche ora in più da queste parti, meritano una visita l’antica Pieve di San Pietro, splendida opera di epoca longobarda eretta intorno all’anno Mille, che conserva splendidi affreschi tra i quali il celebre “Cristo della domenica” offeso dai lavori compiuti nel giorno di festa cristiano. La sede comunale si trova invece a Rua, interessante per essere strutturata sugli edifici di un importante monastero Camaldolese del XVII secolo: il Municipio si contrappone alla Chiesa nella grande piazza sulla spianata del colle, contornata dalle casette degli eremi, regalando ai visitatori un suggestivo effetto scenografico.

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