“Per oggi abbandono le polemiche e faccio un appello a tutti i genitori. Con la salute non si scherza“. Lo scrive, sul suo profilo Facebook, Roberto Burioni, il medico paladino dei vaccini, tornando sulla vicenda del bimbo ricoverato all’ospedale Salesi di Ancora in gravi condizioni per un’otite curata con l’omeopatia e dichiarato questa mattina clinicamente morto. Burioni parte da una vicenda personale, la morte della nonna per un’infezione all’orecchio: all’epoca “gli antibiotici ancora non c’erano: sarebbero bastate alcune pastiglie per salvarla, invece morì. Che oggi, nel 2017, a causa dell’ignoranza, della superstizione e della scelleratezza di alcuni medici (che questa volta spero non solo siano giudicati con severità dall’Ordine provinciale al quale io stesso sono iscritto, ma anche dai tribunali) si debba tornare a quei tempi in cui una tonsillite rovinava per sempre il cuore di un bambino, una appendicite era una condanna a morte, il pungersi un dito con una spina poteva portare a una cancrena fatale è intollerabile“. “Quando non vaccinate i vostri figli – prosegue rivolgendosi ai genitori – quando li curate con ‘cure alternative’ che sono tanto alternative quanto un tappeto volante lo è rispetto un paracadute, quando vi affidate a praticoni che sfruttano come avvoltoi le vostre paure di genitori e il vostro dolore, fate una curva contromano. Magari siete fortunati e nell’altra corsia non c’è nessuno, ma tenete sempre presente che potrebbe pure esserci un autocarro. Se c’è – e qualche volta c’è – chi ci rimette è vostro figlio“.